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LA MASCHERA DI CERA regia di Jaume Collet-Serra

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Edo     6 / 10  08/06/2005 20:23:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando uscirono la serie dei Venerdí tredici, dal film ti aspettavi solo di vedere come Jason faceva fuori il solito gruppo di teenagers di turno, aspettando di vedere come il povero maniaco sarebbe stato fatto fuori e quale colpo di scena finale per il rilancio del capitolo successivo: il genere "NOn aprite quella porta" é la stessa cosa (anche se il magnifico capostipite di Tobe Hoper andava oltre il semplice "splatter" e diventava specchio malato di un America ´70), ovvero, una svolta sbagliata, l´offerta di aiuto da parte di chi poi ti fará secco, in un gioco di cannibalismo e depravazioni varie... quindi non vedo molta logica di chi ne critica la trama: l´interessante in plot giá dati e conosciuti diventa quindi il vedere come visivamente si sviluppano le varie scene trucolenti... okkay, se ci venisse buttata anche un pochino di intelligente satira e ironia alla vecchia Jackson o Raimi il film alzerebbe la quota, ma in questo prodotto targato Zemeckis, si resta ai livelli basso celebrali pur tuttavia confezionando il tutto con buone scene visive (la casa di cera in questione, nella scena finale é molto goduriosa) e una riuscita angoscia in quel corri corri della tettona protagonista (con tutto il respetto alle lettrici, ma in questo genere di film é un must, e tali quindi devono essere appellate).
Quindi il mio 6 é all´interno del genere, non oggettivamente e intellettualmente parlando (altrimenti certi film neanche si devono andare a vedere).
Divertente e buono per avere una compagna/gno che ti si sringe al braccio chiudendo gli occhi
antoniuccio  17/06/2005 10:38:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sono completamente d'accordo con quello che dici. Non sopporto i "puristi" che esigono trame di significato da film nei quali è l'horror a farla da padrone e da protagonista ed è fine a se stesso, pensate che ci siete stati, avete pagato, quindi vi siete anche presi la briga di scendere da casa e andare al cinema: il film ha ottenuto quello che voleva, che poi piaccia o no, è una questione assolutamente soggettiva. Diceva Larry Flint, le opinioni sono come il buco del c... ognuno ha la propria!