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THE POSSESSION OF MICHAEL KING regia di David Jung

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dubitas     6 / 10  21/06/2015 00:00:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'andamento della pellicola di David Jung è abbastanza prevedibile : Michael King è un uomo sposato con una famiglia, ambizioso, vuole dimostrare che le possessioni non sono fenomeni reali. Che dietro il satanismo si nasconda solo fuffa ideologica e nient'altro.
Ma deve fare i conti con una realtà ben diversa da quella che si prospettava.
Non credo che Jung abbia saputo descrivere con la stessa efficacia del regista di Emily Rose il senso di perdizione morale, la disperazione dell'indemoniato, però ci si è avvicinato. E sicuramente a vantaggio di ciò si aggiunge il fatto che la pellicola è girata secondo le regole del mockumentary, che rende lo spettatore coinvolto da vicino nella storia e quindi difficilmente annoia.
L'andameno è molto prevedibile, il che sicuramente non giova in termini di tensione. Lo spettatore sa già quello che succederà e come si svilupperà la pellicola, anche senza aver letto alcuna recensione. Sangue, gore e qualche atmosfera ansiogena non mancano, ma nel complesso risultano insufficenti per un film horror.
L'errore del regista è stato quello di concentrare i momenti difficili da digerire tutti in poche scene e non diluirli bene nel mezzo della storia ; così l'inizio risulta molto calmo e senza alcun colpo di scena, mentre il finale si snoda in modo molto più articolato.
Credo che in generale David Jung abbia compiuto un lavoro passabile. Non è un horror eccezionale, ma è un horror della serie ''possessioni demoniache'' che merita almeno una visione, per chi è un amante del sottogenere.