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BOUNTY KILLER regia di Henry Saine

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  12/01/2017 10:05:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fondamentalmente "Bounty Killer" è una scemenza dimenticabile in pochi minuti, se non fosse che è antecedente di un paio di anni rispetto all'ultimo "Mad Max" con cui le analogie sono a dir poco impressionanti. Ora, perdonate l'ignoranza, ma non ho capito se questo filmetto sia ispirato ad una graphic novel -dalla quale a questo punto avrebbe potuto prendere spunto anche George Miller- o se il regista australiano abbia rielaborato le buone ideuzze sparse malamente in questa pellicola per poi assemblarle alla perfezione nel suo adrenalinico "Fury Road".
Premesso ciò la pellicola di Henry Saine è a sua volta un clone di tante altre cose già viste nell'ambito della nuova ondata grindhouse, con citazioni a man bassa riprese dai vari Rodriguez, Tarantino e compagnia bella.
La debole ironia e la modestia di alcuni effetti speciali (soprattutto in cgi) sminuiscono l'attitudine splatter che in fin dei conti è la maggior attrazione del film insieme allo stacco di coscia della bella Christian Pitre.
La trama ha il suo perchè socio-politico per quanto semplicistico, mentre il quadro generale non appare raffazzonato più di tanto grazie ad una certa cura ravvisabile soprattutto nella composizione delle scenografie. I personaggi hanno ovviamente lo spessore della carta velina, la sceneggiatura è simpaticamente ricca di boiate, ma il problema più grosso resta l'inadeguatezza in fase di regia e montaggio, che riduce parecchie scene action, potenzialmente efficacissime, in un ammasso caotico e spesso insensato.