priss 10 / 10 31/05/2005 16:11:36 » Rispondi Ragazzi non scherziamo, questo film a me è piaciuto molto… tutti i gusti son gusti ma a volte mi sembra che il cinema italiano debba essere fatto a pezzi per partito preso.
Detto ciò passo al mio commento: Gabriele Salvatores nel suo ultimo film ci offre un bel noir che naviga fra i ricordi sospesi, i conflitti irrisolti e i sogni infranti di due sorelle speculari e opposte: Giorgia e Ada.
Una storia color seppia, quasi un contrappunto al bagliore di “io non ho paura”, una storia ricca di silenzi densi e palapabili. E poi un omaggio al cinema, il cinema come illusione, come sguardo, come moltiplicatore di punti di vista, il cinema puro che Ada sente dentro di se e che affida ad una vecchia telecamera.
Salvatores ha davvero una grande capacità registica, ha il coraggio di osare, già solo per questo merita un 10. Restituisce al cinema italiano un film di genere con una bellissima fotografia e colonna sonora.
Ci offre una storia sicuramente prevedibile, anche scarna, se volgiamo, ma secondo me il suo intento non è mai stato quello di stupirci con colpi di scena ma di avvolgerci, di coinvolgerci in questa storia di bugie e di silenzi, che ruota tutta intorno ad una splendida angela Baraldi. Una storia sull’infanzia, con un finale che non svela un mistero ma un amore.
gerardo 01/06/2005 12:52:02 » Rispondi "Ragazzi non scherziamo, questo film a me è piaciuto molto…": e tu pretendi di ribattere alle accuse di mediocrità del film (e del cinema italiano) con una risposta così spudoratamente soggettiva? Come dire: il film è bello perché è piaciuto a me!...
Quanto alle tue motivazioni, pur rispettando le emozioni che il film ti ha dato: il color seppia della storia proprio non s'è visto, nemmeno nei finti filmini finto-super8 dell'infanzia. Tutt'al più il film ha una fotografia livida e darkeggiante (forse l'unica cosa decente di tutta l'opera), peccato che resti solo nella forma e manchi del tutto nella sostanza della tematica ("dark", per l'appunto). Bologna, poi, diventa una città assolutamente anonima, ma questa, in maniera evidente, non sembra essere una consapevole scelta registica, semmai il segno di un approccio davvero superficiale alla storia. Storia che, in fin dei conti, è carica di stereotipi e convenzioni da cinema-serie Z. A partire dalla telecamera/diario con la quale Ada racconta di sé (e tu parli di coraggio di osare?! Ma osare che?). Ada, più che sentire dentro di sé il cinema, è una ragazza che punta al successo come attricetta/soubrette; tutto questo spessore proprio non si vede. Il suo essere darkettona-maledetta-ribelle non è per niente convincente: Ada è piuttosto il "prototipo" (fine anni '80) della ragazzina che vuol fare la velina (l'uso stesso della telecamera da parte di Ada rimanderebbe più alla concezione televisiva dell'apparire che all'omaggio al cinema). Banale conformismo, nulla di più. Questa cosa basterebbe a sconfessare l'omaggio al cinema di cui tu parli. Dopotutto, quei film citati (Ultimo tango a Parigi e M - Il mostro di Dusseldorf) in QVB? non hanno nessun rimando ideologico ed estetico al film di Salvatores. Stanno lì e basta, mentre la qualità del film che li ospita rende anonimi (ahimé!) anche questi.
La Baraldi sembra più spaesata dall'inconsistenza del film in cui si trova a recitare che dal mistero che sta cercando di risolvere. Le battute sono così forzate che tutti gli attori non credono a quello che dicono. L'unico che si salva, a parte il gatto, è forse Bebo Storti, che nella sua parte piccolissima dà il meglio di sé come personaggio inquietante. Ma lo stesso suo personaggio è speso male, appiccicato e fine a se stesso (tant'è che Salvatores se ne libera abbastanza presto). Tutto in QVB? sembra non avere consistenza, gli elementi non hanno connessione tra loro e le situazioni sono "telefonate". Persino il dolore di Giorgia sembra un'altra delle sue sfi-ghe come quella di non trombare da più di dieci anni.
Insomma, QVB? è un film che non può nemmeno "vantarsi" di essere definito brutto, perché è inconsistente.
priss 01/06/2005 14:23:27 » Rispondi allora vorrei chiarire una cosa: io non sono una che dice "questo film è bello" o "questo film è brutto" perchè non ritengo di essere la depositaria del sapere assoluto per cui dico "a me è piaciuto", e lo faccio per abitudine oltre che per rispetto. per cui se a te fa schifo, non è un mio problema per me è e resta un film molto bello.
secondariamente dove sta scritto che le atmosfere dark devono richgiamare una storia necessariamente dark... se leggi bene il mio commento quello che io voglio dire è semplicemente che il dark, il mistero, il noir è un pretesto per parlare delle emozioni della protagonista, dell'infanzia, degli amori negati... in questo io ci vedo del coraggio: fare un noir sapendo che tutti diranno "ma non è un vero noir"! dopotutto non è che salvatores sia il primo ******** che capita... credo che lo sapesse da solo che non era una strama con un finale ad effetto!
i rimandi cinematografici per me non stanno lì e basta, per me lang e il suo film segnano proprio il legame con l'infanzia...
andando poi al colore... non sono daltonica, io parlo di suggestioni: a me ha fatto l'effetto di quando guardavo da bambina una vecchia foto e cercavo di immaginare le storie dietro... per cui l'ho associata al color seppia, ma parlo di una mia suggestione mentale... le immagini reali del film sono giallo verdi come se facessimo foto con una pellicola per diapositive... a me sono sembrate molto belle...
ultimo punto: per me è bello per te è brutto, io non cerco di convincerti del contrario, ma le tue critiche mi sono sembrate basate più sul preconcetto che il cinema italiano fa schifo e basta. io invece i film li giudico uno ad uno, cerco per quanto è possibile di evitare di caricarli di aspettative... e questo me lo sono guastato, non mi ha stupita con una trama imprevedibile, ma mi ha coinvolta e mi è piaciuto!
gerardo 01/06/2005 18:35:16 » Rispondi Tu non cerchi di convincere nessuno, però hai esordito nel commento scrivendo "Ragazzi non scherziamo, questo film a me è piaciuto molto", il che contiene già in partenza una polemica (supportata da una motivazione esclusivamente soggettiva) contro chi ha scritto prima di te e che ha tacciato di mediocrità il film. Quanto alle mie critiche, non ho mai scritto nel mio commento a QVB? un solo riferimento al cinema italiano, per cui il tuo sospetto sui miei presunti preconcetti a tal riguardo sono del tutto infondati. :)
priss 03/06/2005 09:36:09 » Rispondi bof gerardo scusami ma mi sa che soffri di manie di protagonismo... io esordisco spesso con "ragazzi che bel film" senza parlare a qualcuno nello specifico ma alla comunity in generale. il tuo commento era il primo dellalista e se avessi voluto criticarlo lo avrei fatto rispondendovi direttamente... se non l'ho fatto è proprio perchè non mi interessava particolarmente. Ti posso dare ragione su una cosa sola: il voto, ovviamnete ho dato un 10 per reazione ai vostri commenti perchè si tratta di un buon film, con un'ottima fotografia ed una bella prova di regia... poi magari tu lo chiami esercizio di stile, io ci vedo qualcosa di più... però io penso che valga davvero la pena vederlo e giudicarlo coi propri occhi. ok sono colpevole di aver voluto alzare la media, ma non mi sembra giusto che chi abbia una mezza intenzione di vederlo non lo faccia perchè legge commenti tipo "carino per passarci due ore ma niente di più"... per quanto riguarda il pregiudizio sul cinema italiano, non mi pare proprio di aver detto "tu stronchi il cinema italiano per partito preso" ma solo che quando è il caso difendo un buon film italiano perchè mi sembra che IN GENERALE ci sia un atteggiamento di voluta sufficienza... ma siamo sempre lì... manie di protagonismo...
martina74 03/06/2005 10:12:31 » Rispondi Posso testimoniare che Priss non è stata affatto tenera con il cinema italiano, in altre sedi... (che bella questa alleanza tra donne! :) )
priss 01/06/2005 15:44:57 » Rispondi volevo dire GUSTATO non guastato... anche se forse tu mi dirai che si tratta di un lapsus freuidiano...
thohà 03/06/2005 12:13:39 » Rispondi E' vero, non c'entro un'emerita merenda, ma secondo te come avrebbe dovuto esordire? Invece che: "Ragazzi non scherziamo, questo film a me è piaciuto molto"..."Ragazzi non scherziamo, a Filippo il mio vicino di casa questo film è piaciuto molto e anche al mio gatto?". E' chiaro che il commento è SEMPRE soggettivo, o no?
priss 03/06/2005 14:26:47 » Rispondi NO! certo se uno è convinto di essere un intelligenza superiore può dare un PARERE PERSONALE ASSOLUTO, mi sembra ragionevole...
andreapau 08/06/2005 12:57:42 » Rispondi non so se tu possiedi il senso dei numeri.10 uguale molto,uno uguale poco,5 uguale medio.a supporto del tuo dieci(molto),hai arruolato il tuo esimio parere,niente di cinematograficamente oggettivo.oltretutto hai sottolineato altri difetti che tutti abbiamo notato.mi spieghi cosa vuol dire 10 per te?perchè il tuo commento non è nemmeno abbastanza appassionato per giustificarlo.
thohà 15/06/2005 14:18:50 » Rispondi Magari non possiede il senso dei numeri, ma possiede 'il senso di Smilla per la neve'... credi...
priss 09/06/2005 15:48:24 » Rispondi caro il mioa cuto osservatore... se leggi nella seconda risposta a gerardo troverai la spiegazione al mio 10. grazie comunque della tua arguta puntalizzazione, non si finisce mai di imparare: devo segnarmelo che cinque è un voto medio, e 1 vale poco... la tua precisazione saccente invece... meno di zero
andreapau 10/06/2005 13:53:01 » Rispondi mi dispiace che per te il senso della misura sia una puntualizzazione e per di piu' arguta e didattica....per me è così ovvio...come è pure ovvio che sei permalosa...brutto difetto,fa viver male..scusa la puntualizzazione
priss 10/06/2005 15:04:55 » Rispondi comunque visto che la mia spiegazione del voto non ti è sembrata abbastanza appassionata ti dò qualche input in più: io in questo film ci ho visto qualcosa di più rispetto ad un thriller, per me l'intreccio è un mero pretesto per indagare l'animo di una donna che per sedici anni ha creduto che la sorella l'avesse messa da parte... il tutto in un'atmosfera quasi onirica, una bologna rarefatta, in cui ogni angolo, ogni portico nasconde un'ombra che ti osserva. questo film ha un suo respiro, un ritmo lento che mi ha avvolta, una fotografia spettacolare, una musica che tocca le corde dei miei ricordi e mi ha davvero emozionata. era davvero da tanto tanto tempo che non uscivo dal cinema così soddisfatta da un film italiano. per me io non ho paura rimane il miglior film di salvatores, ma sono comunque contenta che non sia più un uomo in fuga... per me ha preso la strada giusta, e lo fa senza ripetersi, senza essere troppo borioso, senza essere pretenzioso. il 10 di incoraggiamento può esistere?
andreapau 10/06/2005 15:29:41 » Rispondi non volevo insegnarti i numeri,ma confrontare le nostre unità di misura.a mio avviso,il tuo metro è piu' grande del mio,ma basta saperlo.mi piace piu' cio' che scrivi adesso(perchè si vede il cuore),rispetto al commento...ma 10 mi sembra comunque troppo,anche se di incoraggiamento(io avevo un professore di fisica che ci dava 3 per incoraggiarci).bologna del film,è talmente rarefatta da sembrare uno studio di posa,e visto che parliamo di fuga(e quindi di viaggio,di cammino),io rovo che salvatores abbia chiuso un cerchio,abbia terminato un viaggi,ed abbia appeso alle pareti i feticci che si è portato appresso per circa venti anni.non mi piace,mi sembra rimpianto piu' che affezione,mi sembra chiusura in se piu' che serenità...cimeli sparsi in ogni inquadratura,come se niente fosse cambiato.e poi,secondo me impressioni di settembr è una canzone alquanto banale,figlia el nonsense progressive di quegli anni.era meglio claudio baglioni
priss 10/06/2005 18:51:04 » Rispondi bhe io apprezzo questo tuo commento decisamente più motivato e meno offensivo (perchè quando mi hai riproverato di aver usato il mio "esimio parere" francamente mi sei sembrato volutamente provocatorio, fra le altre cose io non posso dare che il mio parere, non mi interessa suffragarlo con chissà quali rimandi...)
quando dicevo che apprezzo che non sia più un uomo in fuga non intendo sminuire la sua trilogia, che fra le altre cose amo molto, ma semplicemente che la vita piccola e apparentemente banale di una donna che fa un lavoro che non ama, un professore che ha fallito nell'intento di fare il regista, non sono figure tragiche perchè sconfitte, ma sono personaggi umani, gente che potresti avere come vicini di casa e comunque ricche. sulla musica non dico niente... per me ha fotografato benissimo un periodo... anzi due, se poi a te quel periodo non piace sei libero di criticarla. però continuo a dire io a salvatores non dò tre per spronarlo, è un regista che comunque non si ripete, che esplora i generi e anche quando non gli riesce al 100% (vedi nirvana, e a tuo avviso in questo film) già questo tentativo gli vale il mio plauso... ma li hai visti i film italiani degli ultimi anni? per me salvatores è e resta il migliore...
andreapau 13/06/2005 15:58:09 » Rispondi ho parlato di esimio parere per rimarcare la spocchia con la quale ti presenti.per quanto riguarda poi tutte le motivazioni che adduci per giustificare il tuo dieci,ti dico soltanto che sei libera di pensarlacome ti pare riguado questo film.a te è piaciuto e a me no.infatti non stà qui il problema,ma nel metterci d'accordo riguardo il valore dei voti.secondo me ti è scappata la mano,perchè 10 è decisamente troppo per quasi qualunque film
priss 15/06/2005 10:34:24 » Rispondi la spocchia con la quale mi presento... vabbè andrè lasciamo perdere che è meglio!
andreapau 15/06/2005 16:11:21 » Rispondi magari è meglio..lasciamo perdere
gerardo 15/06/2005 17:12:57 » Rispondi E così saresti una pavesina... Buono a sapersi...
thohà 15/06/2005 19:18:11 » Rispondi MMMMmmmmhhhh, trai le tue conclusioni troppo in fretta: 1- Pavia potrebbe essere il punto d'incontro preferito tra me e Andreapu 2- Pavia potrebbe essere a metà strada tra dove abita andre e dove abito io 3- Pavia: parola chiave usata per uno stop in un rapporto sado-maso 4- Pavia, la città dove ci siamo incontrati per la prima volta.... Potrei continuare all'infinito: ebbene sì, sono di Pavia, nota come 'la città dalle cento torri o citta delle belle donne'. Buono a sapersi? ;-)
gerardo 16/06/2005 11:52:20 » Rispondi ... 5- Pavia, la città in cui ti ho forse investita, anni fa, con una bicicletta sgangherata senza freni raccattata in un canale della Vernaola, ma non sapevo che fossi tu e non t'ho chiesto nemmeno scusa... 6- Pavia, in cui tornavo ogni 2-3 mesi fino all'anno scorso e che ora sto quasi dimenticando (ma potrei avere dei motivi per riaggiornare la memoria...). 7- Pavia, 15 ottobre 2000, il Ticino sopra gli argini, spettacolo drammatico romantico affascinante crudele... (per me che vivo in una città di mare) 8- Pavia, città delle belle donne? Be', me n'ero accorto, ma io sapevo che quella città era Molfetta, ridente cittadina vicino al mio paese. Cmq... Buono a sapersi? Lo sapevo già... (Ho ancora un'amica molto carina da quelle parti)
gerardo 17/06/2005 13:03:41 » Rispondi Garantisco, in effetti, che le molfettesi sono delle gran tope... Come le pavesi che cianciano nel chiostro dell'università mentre uno cerca di concentrarsi nella lettura... :) Sì, ero proprio io quel panzone pelato che ti ha arrotata in quel vialetto infrattato... Ma tu che ci facevi a quell'ora nel parco?!
gerardo 18/06/2005 20:56:34 » Rispondi Evidentemente ti piaceva essere distratta delle mie occhiate lubriche, ludiche, luride... E anch'io sarò munito di randello per ogni evenienza [battutaccia da caserma!]. Chau
priss 10/06/2005 14:57:20 » Rispondi andrea non sono affatto permalosa... non pensare che mi sia offesa, l'unica critica che muovo alla tua osservazione è che ti sarebbe bastato dire "hey priss non ti sembra che 10 sia comunque un voto esagerato?" invece di fare il saputello che spiega a me bambina di cinque anni "forse non lo sai ma 10 vale tanto.. 5 meno, 1 è il minimo!" ho risposto col tuo stesso tono un po' spocchioso, niente di più, senza offesa andrea... rileggi quello che hai scritto e capirai perchè, non conoscendoti, ti ho trovato un po' fastidiosetto...
martina74 01/06/2005 15:59:54 » Rispondi Non sono affatto d'accordo sul fatto che la fotografia renda Bologna anonima. Al contrario, ne mostra un lato assolutamente affascinante. Hai notato la scena in cui si vede San petronio dai portici di fronte? La facciata della cattedrale, quasi in bidimensione, sembra un quadro espressionista.
priss 03/06/2005 10:46:49 » Rispondi infatti bologna nel film è bellissima e affascinante... certo non ci sono immagini "da cartolina" che aiutino chi non la conosce a riconoscerla... ma non mi sembra affatto un set anonimo...
gerardo 01/06/2005 19:04:57 » Rispondi Non parlo tanto di anonimato estetico, quanto di anonimato narrativo, o fisico. In questo film Bologna potrebbe essere una qualsiasi città del mondo, perché non ha identità, ma non mi sembra questa una cosa voluta. La città è defilata sui ritagli dello sfondo, è un contorno che relativo. Quanti campi lunghi ci sono in tutto il film? Pochissimi. Uno di questi è quello di cui parli tu. Ma pare più una casualità che una precisa volontà narrativa. Nei film espressionisti l'aspetto scenografico, soprattutto quello urbano, era fondamentale, le città stesse ricoprivano un ruolo "narrativo" attraverso la loro deformazione. In QVB? non mi sembra che Bologna - e la sua rappresentazione - sia così rilevante nell'economia del film. Viene il sospetto che Salvatores voglia dare saggi della sua (presunta) sapienza registica, senza però saper maneggiare adeguatamente gli elementi di cui dispone. E questo è un difetto-elemento comune di tutto il suo cinema. Presunzione da radical-chic milanese.
martina74 02/06/2005 14:34:20 » Rispondi E la mia è un'opinione da emiliana orgogliosa e un po' snob. ;)
gerardo 03/06/2005 14:09:09 » Rispondi Ehm... "Presunzione radical-chic milanese" era riferita a Salvatores, non a me (che vivo da tutt'altra parte). Conosco Bologna, ci ho vissuto un anno, e penso che nel film avrebbe potuto/dovuto essere più caratterizzante (non caratteristica), più presente e determinante.
Be', sono contento che abbiate costituito questo primo nucleo dei Gruppi di Difesa della Donna su filmscoop, ma mi sa che Priss non ha capito che sto facendo un po' il parakhulo... :)
priss 03/06/2005 14:23:21 » Rispondi e comunque giusto per precisare... mi sembra che tu ti stia divertendo a criticare tutti quelli che stanno dando commenti positivi al film... per cui vorrei capire in cosa si concretizza il voler fare il paradio* apposta per me! io non mi scaldo, non mi arrabbio e non litigo, dico solo la mia, ma visto che non hai neanche risposto a quello che avevo scritto sopra forse è solo che sei un po' a corto di argomenti... ;/)
priss 03/06/2005 14:17:33 » Rispondi priss capisce molto bene... forse tu non conosci priss...
martina74 03/06/2005 15:40:36 » Rispondi Più che altro Gruppo di Offesa formato da Donne. Mica siamo una specie protetta, come i panda... :P