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COHERENCE regia di James Ward Byrkit

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  01/03/2016 11:06:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non avendo gli strumenti necessari per analizzare dal punto di vista dell'attendibilità scientifica la pellicola di James Ward Byrkit, prendo per buono ciò che viene sciorinato riguardo decoerenza quantistica e relativo paradosso del gatto di Schoring. Indi per cui, per farla semplice, "Coherence" per me è un discreto thriller sci-fi basato sull'intersecazione di vari piani paralleli.
Otto amici e il passaggio di una cometa: un'allegra serata tra cibo e buon vino, nel mentre il corpo celeste destruttura il tempo e lo spazio per qualche ragione ignota a noi comuni mortali. Ogni personaggio si moltiplica (come la situazione e l'ambiente in cui si trova), perfettamente uguale nel fisico alla sua copia, ma elemento di un contesto sociale che può variare. Sono infatti le scelte del singolo a fare la differenza e di conseguenza a strutturare ogni mondo in maniera differente.
Ne scaturisce un giochetto cervellotico in cui si tenta di ricreare una situazione di esasperante tensione, inerente dapprima l'annullamento delle certezze tecnologiche (cellulari distrutti, assenza di corrente elettrica) poi di quelle logiche. Da tutto ciò si generano momenti di tensione alimentati da piccole ipocrisie, invidie e vecchi rancori.
Il lavoro di Byrkit è più ambizioso che affascinante, sicuramente abbastanza originale ma non esente da pause soporifere nonostante la capacità di offrire continue sorprese ben inserite in dimensioni facilmente modulabili.
Come atmosfere ricorda un po' quelle de "Ai confini della realtà", mentre l'ambientazione è praticamente una sola, a testimonianza di un budget evidentemente contenuto.
Interessante la prova degli attori (a patto di vederlo in lingua originale), anche perchè è stato permesso loro di improvvisare spesso e volentieri, con il risultato di ottenere un piacevole effetto realistico.