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IL GIOVANE FAVOLOSO regia di Mario Martone

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Invia una mail all'autore del commento logical     8 / 10  27/10/2014 00:09:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mario Martone è un regista teatrale che costruisce i suoi film come parabole da comprimere in uno spazio. E questa volta la storia è perfetta, provoca gli stessi sintomi di soffocamento, claustrofobia e dolore alle ossa anche a chi si si trova annegato nello proprio posto ad osservare Giacomo Leopardi trasformare lo spazio della scena in quello della mente che disegna la realtà. Elio Germano supera ampiamente se stesso, esplode, si accartoccia, si piega a imbuto su un gelato, perde forma e diventa voce narrante, tra Carmelo Bene e il diavolo del Faust di Sokurov (anche lui deriso tra le donne, anche lui steso accanto ad uno specchio d'acqua, anche lui fotografato con una cura antica e preziosa) mentre la poesia diventa esaltazione della parola e mondo che si adegua. Film di rara cura e compattezza, non si perde in ricami inutili o in facili polemiche terrestri, si guarda e si ascolta con la prevista malinconia di un'opera che vale.