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IL GIOVANE FAVOLOSO regia di Mario Martone

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The Gaunt     7½ / 10  18/10/2014 14:57:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infinito è l'orizzonte che si dispiega oltre la siepe che la piccola vita di provincia di Recanati sembra occludere lo sguardo di un uomo che vuole ampliare i suoi desideri di conoscenza, soddisfatta parzialmente dai libri dell'immensa biblioteca di un padre che ama profondamente suo figlio ma altrettando profondamente non riesce a comprenderlo. Nel film di Martone si respira quella stessa aria di inadeguatezza che pervadeva il professor Cacciopoli nel Morte di un matematico napoletano, individui che non apparteneveano alla loro epoca e venati dalla stessa malinconia. La deformità fisica non è il motivo fondante, semmai accresce il proprio disagio esistente, dalla consapevolezza crescente che il piccolo borgo di Recanati non è dissimile da città come Firenze o Napoli, lo sguardo sempre limitato, barriere che limitano un orizzonte più vasto. Martone offre un buon ritratto del poeta ed in questo Elio Germano si conferma lo straordinario attore che è con un personaggio ingombrabte e pericoloso nelle possibili derive al macchiettismo. Offre la propria voce all'opera leopardiana ed in questo il film, a mio parere, eccede nel calligrafismo ma senza dubbio la sequenza finale della Ginestra è uno dei momenti migliori di un'opera tecnicamente riuscitissima dal punto di vista tecnico con un ottima ricostruzione d'epoca sia dal punto di vista fotografico, scenografico e di costumi.