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BOYHOOD regia di Richard Linklater

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Zazzauser     8½ / 10  05/03/2021 01:51:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una parabola epica, dodici anni di riprese; per due settimane all'anno la macchina da presa di Linklater segue il coming-of-age (infanzia e adolescenza) di Mason Evans Jr. e di sua sorella Samantha (Lorelei Linklater, figlia del regista).
Era impossibile ottenere un film convenzionale da un progetto di tale respiro: Boyhood e' vita, colta nella sua piu' pura essenza, portata al cinema. E il cinema, come mai nella storia era accaduto, si fa di essa narratore. Senza scadere nell'operazione documentaristica o nel cinema-verité: Boyhood non e' un film sulla vita di Ethan Hawke, di Patricia Arquette o di Ellar Coltrane. Ma si puo' respirare a pieni polmoni l'evoluzione di tutti loro dietro ai propri personaggi fittizi: il progetto di matrimonio definitivo fra documentario e cinema di finzione. "A little bit like time-lapse photography of a human being".
Non si puo' negare, Boyhood e' un film estremamente "normale", oserei dire quasi noioso; si puo' dire che l'ambizione superi il risultato effettivo, ma quel che e' certo e' che e' e rimarra' per sempre una delle operazioni cinematografiche piu' innovative ed importanti di sempre, un film che ridefinisce l'essenza stessa del Cinema e del suo processo creativo nonché la fruizione del medium cinematografico da parte dello spettatore. E questo e' indiscutibile.
Linklater aveva dato disposizioni a Hawke di completare il film se nel frattempo lui fosse morto. Menomale che non e' successo.