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LACRIME DI SANGUE regia di Hélène Cattet, Bruno Forzani

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DankoCardi     7½ / 10  25/05/2019 01:05:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ritorna la coppia di registi che già ci avevano regalato lo splendido "Amer". Stavolta prendono di mira diverse tematiche: scavano nel rapporto di coppia e nelle relazioni coniugali, nella psiche umana, nelle paure e nelle turbe ancestrali, nell'ambiguità, nel doppio. L'onirico è onnipresente a tal punto che non si distingue dove finisca la realtà e dove inizi il sogno o viceversa. Ma lo fanno sempre a modo loro quindi senza dialoghi e senza una trama coerente e ben precisa, ma attraverso una serie di immagini che altro non sono se non un brillante omaggio al cinema thriller italiano anni '70 nella regia, nella fotografia, nella scenografia e nelle musiche. E' proprio questa la forza della pellicola che riesce a raccontare una storia attraverso richiami, citazioni con un sublime uso della macchina da presa senza risparmiare diverse tecniche come lo slow motion, il bianco e nero, le inquadrature speculari e caleidoscopiche etc...un tripudio per gli occhi che appaga anche la mente. Non c'è da trovare spiegazioni in quello che vediamo, non c'è per forza la ricerca dell'assassino...tutta l'opera va vista ed accettata come un quadro.