Light-Alex 5½ / 10 28/11/2014 17:07:23 » Rispondi John R. Leonetti dimostra di aver assimilato bene da James Wan (o magari l'inluenza ha funzionato al contrario, chissà). Dirige questo Annabelle, spin-off di The Conjuring, che ha molto in comune con le pellicole del regista malese. Il che è un bene, perché questo Annabelle pur essendo un po' passato in sordina può essere considerato un buon horror, poco originale ma comunque ben fatto. Tensione e ansia riesce a provocarle, certo, nulla di indimenticabile però alcune scene sono azzeccate.
Le atmosfere sono pare pare quelle di James Wan nei suoi ultimi film, qui però la vicenda ha meno mordente, gli effetti speciali sono pochi (è comunque un film low cost, anche se tutto sommato non si nota troppo) e il tutto sa un po' di già visto.
Scusate lo spiegone ma è per questo che non mi entusiasmo più di tanto di fronte a questo che mi pare la riproposizione di uno schema già visto. Riproposizione però molto più fiacca, sia chiaro. Insomma non sorprende però non da buttare via.
C'è la famigliola, cominciano a subire i fastidi di questa presenza (fantasma, demone ecc… il succo è quello) a quanto pare vuole le anime della famigliola. Comincia l'infestazione, non capiscono, poi però la moglie percepisce che c'è qualcosa di strano ma non viene creduta e il marito è sempre così impegnato col lavoro che pensa che la moglie si stia suggestionando. Però ad un certo punto le presenze diventano palesi e anche il marito si ricrede, allora chiedono l'intervento di uno specialista (medium, spiritisti, prete…) e c'è lo scontro finale e l'epilogo. Svolgimenti uguali per 3 film in cui Wan ci ha messo lo zampino, ovvero Insidius, The Conjuring e questo Annabelle.