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PASOLINI regia di Abel Ferrara

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RDN92     5½ / 10  30/09/2014 10:58:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non conosco molto della vita e della poetica di Pasolini, immaginavo che Ferrara volesse chiarire (o introdurre) il personaggio anche a coloro che possiedono poca conoscenza di questo (sempre che fosse l'intento reale), invece ne traggo a fine pellicola ancora più incertezza sulla figura di Pasolini, un'immagine superficiale, una bozza di un progetto che voleva essere più grande. Il film non arriva a rivelare il messaggio concreto della poetica pasoliniana, la sua filosofia, ci introduce giusto qualcosa nella scena dell'intervista, ma nulla più che qualche elemento superficiale, un qualcosa che evidentemente necessitava di un ampliamento. Anche le scene più spinte sembrano fine a sè stesse, solo a rivelare che Pasolini fosse un omosessuale a cui piaceva pescare nei sobborghi. Per una persona meno acculturata o veramente incosciente della sua figura, immagino che sarà sembrata la biografia di un depravato. L'omicidio (il fulcro del film) viene trattato senza approfondimento, nulla che accenni ai vari retroscena che si sono ipotizzati sulla sua morte. Salvo giusto il rimando al film incompiuto che avrebbe dovuto girare in collaborazione con Eduardo De Filippo, una trasposizione delle sue idee, purtroppo, non arrivate a concretizzarsi, un modo per Ferrara di far si che lo scrittore/regista lasciasse quest'eredità. Da Foe ci mette la faccia, ma davvero poco coinvolto.