crayon 9 / 10 22/06/2015 16:04:03 » Rispondi Asciutto. Una corda tesa. Nessuna sbavatura. Il titolo non lascia scampo. Tutto nel film è tragedia. Il paesaggio, scorci della terra di Calabria dove la natura è irremediabilmente sfregiata dalla bruttezza, non finitezza, mezza modernità degli edifici. I volti, meravigliosamente fotografati, che sembrano piangere sempre. La luce nera, lontana anni luce dalla solarità calabrese di superficie e di turismo. Il fango. Il silenzio.