Rollo Tommasi 4½ / 10 27/04/2015 17:54:43 » Rispondi Una stringa di imbarazzanti luoghi comuni, ovvietà, buoni sentimenti e situazioni ritrite. Un film di fantascienza per teenagers ambientato in un universo distopico fotocopia di altri universi distopici: una comunità di mormoni futuristici che vuole preservare il popolo dalla conoscenza e dall'amore per paura che si ripresentino guerre e devastazioni. Il messaggio sullo sfondo è talmente banale che offende il senso del pudore anche del più ingenuo spettatore... Neppure i grandi calibri della recitazione come Meryl Streep (qui, parruccata con il caschetto d'argento per sembrare più ******* oppure per ricordarci con un velo di nostalgia la migliore Cher) o Jeff Bridges possono riabilitare questo infimo prodotto.
Solo qualche clamoroso errore (SPOILER) riesce a suscitare un'emozione e rompere il freddo vuoto pneumatico di The Giver. Il colmo dell'imbarazzo si raggiunge con (SPOILER) e con la carrellata di fotogrammi tratti da alcuni selezionati documentari storici (SPOILER). Non c'è narrazione o pathos, non c'è il gusto del racconto, ma solo sequenze di immagini e dialoghi: la storia più che scorrere precipita verso la più telefonata delle conclusioni (e non è finita qui purtroppo: è una saga!).
Meglio Divergent o Hunger Games, perfino Beautiful Creatures o Twilight (mi sto rovinando)...
Altamente sconsigliato, a meno che non sia il vostro primo film "teen-distopico" in assoluto: allora, potrebbe perfino sembrarvi originale!
Clamoroso errore: il neonato che si salva miracolosamente dal tuffo nel torrente! Semplicemente assurdo... La scena della slitta verso la capanna nel finale era preannunciata "da mesi", da quando lo spettatore di accorge Jonas sta costeggiando un monte innevato. La carrellata dei fotogrammi storici è veramente melensa: Mandela, le guerre, un elefante che viene abbattuto (ci mancava solo Barack Obama..). Troppo da sopportare.