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LA ZUPPA DEL DEMONIO regia di Davide Ferrario

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The Gaunt     7½ / 10  18/09/2014 16:32:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottimo lavoro di Ferrario sullo sviluppo industriale dell'Italia del Novecento, costituito da un bel lavoro di montaggio su filmati di repertorio. Il filo conduttore che ci porta fino a verso la fine degli anni sessanta è quello di un progresso visto come un sogno e soprattutto il mezzo di sconfiggere la povertà. Ruspe e bulldozer che abbattono alberi e coltivazioni agricole per fare spazio ad mega apparati industriali che significava un futuro roseo per il paese. Un ragionamento buono per tutte le stagioni perchè passando dal regime fascista, alla nascita della repubblica, fino al boom economico l'equazione progresso/sconfitta della povertà funziona alla perfezione. le tematiche ambientaliste, l'esternalità negative di tale progresso non erano nemmeno menzionate. Attraverso La zuppa del demonio Ferrario ci conduce probabilmente alle origini di ciò che siamo diventati dopo, cioé adesso. Un processo descrittivo piuttosto arguto senza concessioni alla nostalgia, semmai, per andarci leggeri, ad una ingenuità di ieri e allo sgomento di oggi nel vedere un lago ridotto ad un cimitero di automobili fuori uso.