Vedere il film è come leggere un fumetto, il cambio di inquadratura è come voltare la pagina. Il narratore che sostituisce le didascalie rende il film molto intimo, personale. Eppure tutto è stereotipato come un fumetto. Uno stereotipo originale. Bruce Willis in una delle sue migliori interpetazioni, Mickey Rourke da oscar. E poi le donne, tutte meravigliose come possono essere solo in un fumetto. Il film colpisce gli occhi e poi giù duro nello stomaco. E poi la fantasia. E il bianco e nero. non un bianco e nero alla "casablanca", un bianco e nero da fumetto. Contorni nitidissimi, poche mezze tinte. Tutta la scena e i personaggi anche se su piani, tutti perfettamente a fuoco come se fossero disegnati. E poi il cannibale, il prete, il potere.
Assolutamente da vedere.
P.s. Ho letto qualche delirio sul ritmo blando della pellicola, opinione ridicolamente assurda, non sto nemmeno a spiegare perchè, è talmente evidente che è un insulto all'intelligenza doverlo spiegare. Chi ha votato con meno di 7 questo film, semplicemente non l'ha capito (e quando non si capisce si farebbe bene a tacere).
641660 25/06/2005 22:07:12 » Rispondi Si deve anche imparare a tacere però se non si capisce chi dal nostro punto di vista non ha capito...eh!