Project Pat 7 / 10 12/05/2009 22:32:47 » Rispondi Seguito dell'osannato "Il Silenzio degli Innocenti". Oltre ai vostri, ne ho sentiti altri di pareri negativi su di esso, ma vi dico: in effetti è un film strano, ma sicuramente curato nei suoi maggiori aspetti. Io stesso a fine visione mi sono ritrovato tra le mani un prodotto diverso dalle mie aspettative, ma non mi sono pentito d'averlo visto. A interpretare l'agente Clarice Starling non c'è più Jodie Foster, bensì Julianne Moore. Il dottor Hannibal Lecter, ancora latitante, s'è trasferito a Firenze (qui da noi, pensate un pò) ed è diventato un colto bibliofilo. A contrastarlo, ci sarà stavolta una sua ex vittima, miliardaria e orrendemente sfigurata, che ha messo una taglia su di lui.
Regia intensa e innovativa, cast anche italiano, la tensione e l'angoscia ci sono sempre...epperò si ride per certe scene troppo "caricate", e si è catturati allo stesso tempo dall'atmosfera generale. Certo non siamo ai livelli del primo film, ma invito tutti a vedere i rispettivi anni di produzione: era il 1991 quando fu girata la prima pellicola, non certo secoli fa ma neanche ieri, mentre invece questo seguito è del 2000. La netta differenza risente dei tempi si vede soprattutto per quanto concerne fotografia e, ovviamente, regia e location (chi ha visto il film l'avra sicuramente capito).
Non si può non dire che qualche taglietto quà e là sarebbe stato di generale gradimento...
Vedi la scena del cervello in padella proprio a fine film (madò che schifo...totalmente inutile, per i miei gusti), nonchè lo stesso finale splatter coi "maiali mutanti" che divorano tutto e tutti, salvo i due maggiori protagonisti della storia (ovviamente Lecter e l'agente Clarice)...boh...il tutto non mi ha convinto molto.-Qualcosa non quadra- mi son detto. -Il finale sì, spacca, però-...
..., per debellare sia gli spiragli di noia, sia per rendere più chiara la trama cancellando alcune scene per sostituirle magari con delle altre; ma "Hannibal" resta innegabilmente un film con del buon materiale. Hopkins sempre magistrale (ed è il migliore in tutto il cast), tutti gli altri se la cavano egregiamente. Se siete fan sfegatati del capostipite probabilmente ne resterete delusi, perciò vi sufferisco di guardarla come una pellcola a sè stante: "speciale", nettamente diversa ma comunque interessante e innovativa.