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RICATTO regia di Alfred Hitchcock

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Invia una mail all'autore del commento wega     8 / 10  06/09/2008 17:54:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo film parlato di Alfred Hitchcock, ed il regista, subito gioca con i primi minuti di riprese mixate esclusivamente con il solo sonoro (e, sul serio, non vorrei si trattasse di un difetto del dvd comunque). Non credo sia importante la trama, una donna colpevole non verrà mai condannata perchè ad essere colpevolizzato sarà un ricattatore quasi di professione. L'importanza di questa pellicola è la tecnica. Hitchcock è stato proprio il padre della suspense, il primo a crearla nella sua logica più elementare: la parola "coltello" urlata, preceduta da un silenzio perfettamente controllato in tempi e modalità, fa letteralmente sbalzare dalla sedia anche lo spettatore. Con il perfezionamento della tecnica, e maturità artistica, avremo modo di vedere altri processi di generazione della suspense, ma sempre da lui stesso congeniate; i registi della nuova generazione debbono tutto a questo straordinario genio. Molti altri sono i punti notevoli di questa pellicola, la classica ironia inglese, l'omicidio, ovviamente non mostrato ma di un'intensità difficilmente raggiunta solitamente; la carrellata verticale a salire la tromba delle scale, e, una delle cose che maggiormente mi è rimasta impressa, è l'immagine, divenuta poi iconograficamente emblematica in tutto il panaroma thriller/horror, di lei, subito dopo l'omicidio, a braccia semi aperte, sconvolta, innaturalmente illuminata, con in mano il coltello e la punta rivolta verso il basso che stenta a cadere.(siamo nel 1929)