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ANARCHIA - LA NOTTE DEL GIUDIZIO regia di James DeMonaco

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  09/09/2015 11:01:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il primo capitolo, fortunato soprattutto in termini di incassi, James DeMonaco esce dalle accoglienti stanze di una famiglia borghese sotto assedio sulle strade impazzite a causa della "purificazione".
Ovvero una finestra notturna di 12 ore durante la quale ogni cittadino può commettere qualsiasi tipo di crimine con la benedizione del governo e dei Nuovi Padri Fondatori dell'America.
Non più un home invasion quindi, bensì una corsa verso la sopravvivenza intrapresa da un agglomerato umano appartenente a quelle categorie meno agiate invise ai potenti. Il messaggio è ancor più urlato in questo secondo capitolo, oltre all'accusa verso la lobby delle armi, DeMonaco rincara la dose riguardo il coinvolgimento diretto del governo nell'eliminazione di tutte quelle persone ritenute la zavorra a cui addebitarsi ogni crimine.
Un massacro a cui il ricco può decidere se partecipare o semplicemente far da spettatore dalle sue regge fortificate, mentre il povero tenta disperatamente di evitare il peggio. Una sorta di pulizia etnica non più legata al colore della pelle bensì allo status sociale.
L'idea è ancora una volta stuzzicante e interessantissima, purtroppo non sempre viene approfondita e maneggiata a dovere restando un' aberrazione distopica visivamente riuscita ma concettualmente un po' confusa.
Inoltre i personaggi sono caratterizzati in maniera banale, a partire dall'energico Frank Grillo, mascellona giusta per i ruoli action ma decisamente risaputo nelle motivazioni che lo inducono ad ergersi ad eroe del caso. Ciò che convince è il ritmo indiavolato, non vi sono attimi di tregua e la possibilità di un terzo capitolo appare tutto sommato interessante soprattutto per la presenza di un fronte di ribellione guidato da una specie di Malcom X dedito alla violenza.
Impossibile non cogliere i richiami al cinema di Carpenter, mentre l'epopea notturna dei protagonisti ricorda la fuga urbana ordita da Walter Hill nel cult "I Guerrieri della notte".