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L'AGENTE SEGRETO regia di Alfred Hitchcock

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amterme63     7 / 10  17/06/2008 21:38:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hitchcock continua ad affinare la sua arte nel rappresentare la suspence, sfruttando il filone spionistico. In questo caso ci si allaccia ancora più apertamente all’attualità politica dell’epoca (1936), visto che si cita apertamente la Germania come fonte di azioni torbide (Hitler aveva già fatto vedere di che pasta era fatto). Anche con questo film si cerca di mescolare allo stile thriller anche altri filoni come nel “39 Steps”. Il protagonista è ancora più bello e affascinante e ha l’aspetto del classico rubacuori elegantissimo e di belle maniere, tipico degli anni ’30 (in Italia avevamo De Sica). Viene affiancato da un’avvenente bionda elegante e sportiva, tipica anche lei del bel mondo dell’epoca. Entrambi sembrano poco tagliati per il mestiere di spie e questo serve per creare situazioni ironiche, oltre che erotiche. Per completare si aggiunge un personaggio nuovo nei film di Hitchcock: si tratta di un tipo mezzo giullare, messicano, donnaiolo, un po’ comico ma all’occorrenza cinico e spietato. Un insolito Peter Lorre dimostra in questa parte la sua grande versatilità e bravura. Il fatto che non sia inglese e non appartenga alla middle class, permette di creare una figura che sta dalla parte “buona”, ma che può arrivare a commettere azioni “cattive”, salvo poi essere “eliminato” alla fine, quando l’ordine viene ristabilito.
Il contrasto fra persone normali dall’aspetto pacifico, le vicende “leggere” e il contesto di una guerra in corso con l’uso di mezzi violenti e estremi, introduce la novità stilistica di questo film: l’inserimento del tema del conflitto etico all’interno di un film thriller. Prima di tutto si riprende il tema molto caro a Hitchcock dell’inganno dato dalle apparenze. I due agenti segreti pensano di essere sulle tracce del loro uomo, tutti gli indizi concordano, addirittura assassinano questa persona (a dire la verità è Lorre che esegue, visto che il bel protagonista si era tirato indietro per motivi di coscienza), per poi scoprire che non era quella giusta. Ecco allora che scatta nei due protagonisti la coscienza etica che ripudia simili atti anche se a buon fine. Ma la ragione di Stato richiama di nuovo le loro coscienze a laceranti decisioni. Addirittura si arriva alla scena in cui lei (la buona) punta la pistola contro lui (l’altro buono) per impedire che uccida il cattivo! Meno male che c’è la finzione cinematografica (un incidente ferroviario) che toglie le castagne dal fuoco e risolve tutto.
Oltre a coinvolgere ancora di più lo spettatore nella storia (cosa si avrebbe fatto noi al loro posto?), il tema del conflitto etico rispecchia una questione politica molto sentita all’epoca. Infatti l’espansionismo di Hitler poneva l’Inghilterra davanti alla scelta se utilizzare o no maniere forti. La lezione della I Guerra Mondiale era stata devastante e la maggior parte dell’opinione pubblica non desiderava affatto una nuova guerra. Il pacifismo era molto forte. Per questo i dubbi e le titubanze dei protagonisti del film erano una trasposizione di dubbi e titubanze dell’opinione pubblica britannica. Senza contare che Hitchcock, essendo cattolico, era molto sensibile ai temi etici.
Il fim si mantiene abbastanza in equilibrio fra le due opzioni, senza privilegiare o scegliere nessuna, grazie appunto agli artifici della sceneggiatura. Tutto ciò fa il solito film interessante, divertente e di ottima fattura a cui Hitchcock stava abituando le platee di tutto il mondo.
Invia una mail all'autore del commento wega  17/06/2008 23:17:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
oh, ma dove li stai reperendo tutti questi inglesi di Hitchcock? Li scarichi?
amterme63  18/06/2008 19:49:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Biblioteca. Devi sapere che nel 1994 la De Agostini ha pubblicato in VHS tutti i film di Hitchcock (ma proprio tutti, compresi alcuni che non sono in Filmscoop). Un privato gli ha acquistati e poi ha donato tutto alla Biblioteca. Adesso tutti i felici abitanti della zona intorno a Scandicci (sì, quella del mostro di Firenze) si possono gustare gratis tutta l'opera completa di Hitchcock!
Invia una mail all'autore del commento wega  18/06/2008 21:07:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, sentirai presto di un colpo alla Biblioteca zona Scandicci. Non preoccuparti, te li passerò se te ne mancheranno da vedere dai..