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THE BEAST WITHIN regia di Philippe Mora

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BlueBlaster     6½ / 10  16/07/2014 12:47:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro film sui licantropi nato negli "anni del mannaro" ossia 81/82, ma possibile che siano usciti tutti a distanza così ravvicinata e poi calma piatta!?
Questa locandina da teen horror potrebbe portare alla mente il successivo e mediocre "Teen Wolf" con Michael J.Fox ma nulla potrebbe essere più errato visto che le due pellicole sono lontane anni luce...questo è un film oscuro e dalle tinte torbide, per nulla ironico ma anzi pregno di drammaticità ed horror puro.
Da noi inedito inspiegabilmente visto che nettamente superiore a centinaia di B-movies di pessima fattura.
In questo caso invece abbiamo una pellicola globalmente di buona fattura con una regia decente, delle buone interpretazioni (specie per Ronny Cox), un climax tenebroso grazie ad una fotografia tetra che ricorda "L'ululato" di Dante, discreto score e buon tasso splatter.
Ci sono una manciata di sequenze gustosamente horror a cominciare dall'introduzione nel bosco (forse un pò troppo buia però) o quella dell'obitorio che sa essere piuttosto tesa e sanguinosa...diciamo che dal cilindro il mestierante Philippe Mora cava fuori buoni momenti di genere che rasentano l'inquietante anche per via della generale atmosfera.
Purtroppo il trucco e gli effetti speciali non sono nulla di che rispetto ai cult del genere e in certi frangenti (su tutte la dolorosa e tristissima trasformazione finale) appaiono persino trash e poco simili a quelli dei licantropi classici.

La storia non è un capolavoro ma ha i suoi meriti a partire dai vari aspetti drammatici e psicologici del protagonista vittima di questa maledizione, si analizzano aspetti clinici come fosse una vera malattia, e della sua famiglia che con tanto amore cerca di salvarlo.
A differenza di tutti i film sui licantropi in questo caso non è il morso a trasformare direttamente la vittima ma troviamo invece un lupo mannaro ibrido e bastardo nato da uno stupro da parte della bestia.
Chiaramente vi sono delle critiche sociali che riguardano la violenza carnale, le chiavi di lettura non si fermano qui mettendo in luce ancora una volta le pulsioni sessuali dell'adolescenza (con padre della ragazza a difendere l'innocenza della figlia).
Bello anche il legame tra il giovane ed il padre naturale, con una bella scena di lui che scende in cantina a liberarlo...scena quasi paurosa oserei dire!
Bella sorpresa dai...