Goldust 6 / 10 26/08/2019 12:27:01 » Rispondi Qualche vago eco hitchcockiano ( il bambino rapito de "L'uomo che sapeva troppo", i mulini a vento de "Il prigioniero di Amsterdam" ) per un thriller spionistico con una buona struttura ma condotto troppo svogliatamente da Siegel. L'inizio e la conclusione meritano mentre è la parte centrale - compassata e con poca tensione narrativa - ad abbassare la valutazione finale. Tra i lavori del regista va catalogato tra i minori.