wega 6½ / 10 02/05/2009 12:35:00 » Rispondi Mezzo tonfo in costume di Alfred Hitchcock nello scandagliare sì la psiche umana come in "Spellbound" dove fatalmente (ma forse di casualità non si potrebbe neanche parlare) la protagonista sta dall' altra parte, essendo Ingrid Bergman qui ad essere analizzata soprattutto dallo spettatore, ma restando comunque negli schemi convenzionali di un melodramma che, come genere, proprio non è mai stato nelle corde del Nostro. Film collocabile a colpo d' occhio di poco successivo al 1948, perché è quello che nella forma più assomiglia a "Rope" per quanto riguarda l' uso del pianosequenza, e per le sperimentazioni con la fotografia a colori che in "Under Capricorn" diventa qualcosa che ha a che fare con la magia. Grande interpretazione di Ingrid Bergman, la migliore nel film, e che credevo fosse in Italia a quel tempo.