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RADIO KILLER 3 - LA CORSA CONTINUA regia di Declan O'Brien

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Jolly Roger     6 / 10  01/04/2016 12:05:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Torna Rusty Nail, il mitico Chiodo Arrugginito.
Radio Killer 1 e 2 sono i primi due film che commentai 4 anni fa. Il primo è uno degli horror preferiti del passato, il seguito fu invece una delusione totale. Questo Joy Ride 3 è meglio dell'insipido secondo capitolo, ma il primo è inarrivabile.
Rusty Nail è sempre meno credibile: è omnisciente, vede ogni cosa, prevede i comportamenti delle vittime, è sempre un passo avanti. E' fortissimo, invincibile e sfiora l'immortalità. A tratti, ho persino avuto l'impressione che possieda il dono dell'ubiquità. Per certo, comunque, è invisibile, almeno per la polizia, che non lo cerca nella realtà materiale, non l'intercetta nell'etere e nemmeno ne ipotizza a livello teorico l'esistenza, nonostante le sostanziose mattanze che si lascia alle spalle (considerate alla stregua di "incidenti"). Probabilmente possiede un capannone con decine di tir con rimorchio, tutti uguali, perché pur sfasciandone un paio a film ne ha sempre uno nuovo. E che tir! Tiene testa alle macchine da corsa.
Scherzi a parte, la saga non riesce a sfruttare alcuni elementi narrativi positivi che aveva il primo capitolo: in Radio Killer, i personaggi "buoni" erano di fatto molto antipatici, Rusty era vittima di uno scherzo pessimo e le sue gesta erano in certo qual modo riconducibili al desiderio di vendetta e punizione.
Qui, è molto più simile ad un sadico che va a cercarsi pretesti per ammazzare la gente, con grottesche velleità da giustiziere. D'altro canto, il genere dei "torture" nel frattempo è abbastanza dilagato e anche Rusty si è adeguato ai tempi nuovi: ora uccide in modo elaborato e colorito, magari prima ti fa pure un test di merito, come avviene nella scena iniziale che praticamente sembra estratta da un SAW qualsiasi.
Altro punto così così è che si vede Rusty per intero, anche in faccia. Questo particolare è funzionale al tipo di film che si vuole realizzare, uno "slasher on the road". Così però si perde quell'alone di mistero che derivava dal non vederlo mai inquadrato (escamotage derivato da Duel di Spielberg), più l'inquietudine di sentire soltanto la sua rauca voce in radio: "Caramellinaaaa….". Bei tempi…

Comunque, Joy Ride 3 è un film piacevole, abbastanza cattivo e divertente, ideale per una seratina da cervello posizionato su "off".
Attendiamo un quarto capitolo, dove Rusty diventa Onnipotente.