tylerdurden73 6 / 10 12/12/2014 11:37:28 » Rispondi Vado controcorrente: a me "Le origini del male" è parso un film dignitoso, molto meglio di tante altre pellicole sull'argomento "possessione". La rediviva Hammer Film Productions ancora una volta si rivela efficace nel maneggiare i clichè dell'horror moderno, nel caso specifico inerenti un tema abbondantemente sviscerato. Il lavoro di John Pogue non aggiunge nulla al filone, eppure riesce a non deludere totalmente facendo passare in secondo piano i difetti proponendo un intrattenimento accettabile. Una visione superficiale o ricca di pregiudizi non è consigliabile, la pellicola scorre senza annoiare e se proprio dobbiamo trovare un difetto allora questo risiede nell'utilizzo killer del sonoro, con pazzeschi aumenti di volume sulle consuete improvvise apparizioni. La pellicola poggia sull'ennesimo scontro tra razionalità e l'oscuro mondo del paranormale. Fulcro del contendere una ragazzina tenuta sotto stretta osservazione (per non dire in prigionia) da un professore universitario, da due suoi studenti e un cameraman. La loro missione concerne nel capire se i disturbi accusati dalla giovane siano di natura psichica o dovuti a qualcosa di ben più tenebroso, ed ovviamente, seguendo un registro scontato, ad un certo punto l'interesse scientifico si tramuta in folle ossessione. I personaggi sono delineati in maniera piuttosto goffa, e le loro relazioni appena accennate. Il buono sta nella risoluzione del mistero mentre Pogue dimostra buon polso nelle scene più tese. Pregevole e ben sfruttato il miscuglio tra regia classica e found footage, ed altrettanto reso con intelligenza è il personaggio di Jane (la paziente) una sorta di incendiaria di kinghiana memoria.