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SHARKNADO 2 - A VOLTE RIPIOVONO regia di Anthony C. Ferrante

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simonssj     3 / 10  02/06/2016 18:52:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film difficile, difficilissimo da commentare. E anche da valutare.
Non mi soffermo sulla trama (sarebbe uno sgarbo nei confronti di chi ha volutamente lavorato a questa schifezza rendendola orgogliosamente una schifezza), né su recitazione o altri comparti tecnici, no; qui l'unico aspetto da considerare per una valutazione è: esiste (e resiste!) il concetto di "oggettivamente bello" e "oggettivamente brutto"? E, come sotto-domanda: hanno ancora senso, al giorno d'oggi, le categorie a cui ascrivere un film, un libro, un'opera teatrale, una canzone?
Perché se analizziamo "il padrino" per la sua capacità di far ridere, o un film romantico per le sue scene d'azione è ovvio che la valutazione soggettiva del film viene meno e ne risultano delle bocciature, ma questo solo perché il metro di giudizio è "sbagliato"; che metro di giudizio assegnare agli squali volanti che demoliscono New York, affettati come salmoni dalle motoseghe mentre l'esperto di meteorologia spiega serissimamente il fenomeno alla tv?
O come giudicare le "geniali" soluzioni dei protagonisti per contrastare il fenomeno, che nella migliore delle ipotesi si risolverebbe in una strage di proporzioni bibliche?
Come giudicare in definitiva un film brutto, girato male, scritto da cani, con un soggetto terrificante, ma che per ammissione generale coglie nel segno e fa l'unica cosa che, orgogliosamente, sa fare ed è nato per fare: ovvero fare schifo?
Manzoni (non l'autore dei Promessi Sposi, l'altro...) mise la...le feci dentro delle scatolette e le vendette come opere d'arte; moderni pittori concettuali tirano 5 righe perpendicolari tra loro e le vendono a milioni di dollari; io, nel mio piccolo, sono ancora convinto che esista un "bello" al di là del "mi piace" tipicamente facebookiano, e l'arte non può prescindere da questo, men che meno l'arte cinematografica.
Per cui, assegnando un fatidico 3 a questa pellicola (non 1 perché visto in compagnia obiettivamente fa ridere, quindi dei meriti li ha), sono convinto di fare solo un piacere ai produttori, sceneggiatori, attori tutti che hanno costruito questo baraccone assurdo e maleodorante, per le quali l'eventuale bocciatura della critica cinematografica altro non è che una medaglia all'onore, e auguro con tutto il cuore alla simpaticissima tromba d'aria dai denti aguzzi di continuare a girare, girare, girare e girare ancora, perché in un mondo in cui gli oscar si vincono con mesi e mesi di meticolosa preparazione psicofisica e tecnica fuori dall'umano, per la legge del contrappasso e per equilibrare l'universo servite anche voi che producete film e risate a membro di segugio in qualche settimana scarsa di lavoro, con tutta l'umana imperfezione di cui vi fate eroicamente carico. A pensarci bene, l'impresa è veramente eroica