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IN ORDINE DI SPARIZIONE regia di Hans Petter Moland

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Attila 2     6 / 10  04/01/2022 13:35:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi aspettavo un film "Tarantiniano" con tanta violenza,e quella non manca,,ma con trama,personaggi,dialoghi e tanto black humour.Invece la sceneggiatura e l'introduzione dei personaggi,cosi come la loro fottut@ caratterizzazione,sono praticamente nulli.Si inizia subito cosi' ,con l'uccisione random del figlio,senza dire un c@zzo su chi e' il padre,chi sono quelli che l'hanno rapito,cosi',dal niente,una vera cag@ta e per la prima mezz'ora non si capisce un c@zzo del perche' e' successo tutto quello che si sta vedendo.Poi comincia la vendetta e il film sale fino alla sufficienza,perche' gli omicidi sono molto simpatici e la cosa di mettere il "manifesto funebre" con nome cognome e soprannome,di quello che e' stato appena ammazzato e' un'idea originale.Resta il fatto che i personaggi sono lontanissimi da quelli Tarantiniani o dei Fratelli Cohen di Fargo,dove l'unico punto di contatto e' l'ambientazione innevata.L'unico personaggio che si "salva" e' il Conte,che e' davvero un simpatico fottut0 psicopatico,che ammaza la gente mantenendo il suo aplomb di uomo elegante e raffinato ,sbroccando male e sparando in testa cosi' ,anche quando non ce n'e' bisogno.GLi altri personaggi sono freddi e tristi come il posto dove si svolge il film.Non c'e' ironia ,non ci sono personaggi strani ,a parte i capo della mafia Serba,un vecchio senza voce,completamente afono,che ,anche lui e' un simpatico b@stardo. Il protagonista invece di fare il padre che va fuori di testa e rendere gli omicidi grotteschi e divertenti,sembra Alberto Sordi quando vendica la morte del figlio nel film "Un borghese piccolo piccolo" una tristezza infinita ,si poteva sparare una revolverata anche lui alla fine ,peccato