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CHEAP THRILLS - GIOCHI PERVERSI regia di E.L. Katz

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  24/03/2015 13:05:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Temi dominanti di "Cheap Thrills" sono la crisi economica e di riflesso il denaro: quello che fa gola a Craig e Vince, il primo padre di famiglia con debiti fin sopra i (radi) capelli e di fresco appiedato da un insensibile datore di lavoro, il secondo nerboruto picchiatore invischiato in giri poco puliti.
I due, amici da una vita, finiscono a loro insaputa nelle vesti di guest star al compleanno di Violet, avvenente biondina il cui blaterante marito potrebbe usare i soldi come carta igienica da tanti che ne possiede.
Il gioco (sadico) è servito, i due gonzi sul lastrico sono pronti a danzare per il sollazzo del potere: orsetti da circo travestiti da umani, istigati e manipolati a dovere senza alcuna coercizione, si danno battaglia in una serie di sfide il cui vincitore verrà soddisfatto con uno zuccherino in dollaroni fruscianti. Si comincia con scherzi innocenti, roba quasi infantile, ma con il lievitare della posta la giocosa demenzialità muta le proprie goliardiche fattezze in qualcosa di ben più inquietante; toni da tragedia incombente si fondono con step da commedia nera, in attesa di essere lordati dal rosso del sangue che non mancherà di sgorgare copioso.
Folgorante esordio per E. L. Katz, abile a dirigere una pellicola ammiccante al thailandese "13 Beloved", eretta su temi arcinoti in cui il il bisognoso, il meno abbiente o il disperato sono da sempre fantocci in mano al potente, peccatucci veniali facilmente sminuiti dall' illuminata sceneggiatura, solida e briosa, in cui l'ironia spezza ma non soverchia mai la vera linfa dell'operazione, ovvero il sottotesto politico-sociale. Si ravvisano alleggerimenti, mai un depotenziamento del nodo cruciale, esplicitato seguendo una concatenazione narrativa amara e disarmante, con la disgregazione totale di ogni dignità e integrità morale.
Infine elogi meritati per il ridotto ma funzionalissimo cast: eccellenti soprattutto l'anonimo loser Pat Healy e l'"aguzzino" David Koechner, caratterista di gran spessore qui valorizzato alla grande.