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NON AVER PAURA regia di Angelo Longoni

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frangipani79     8½ / 10  12/06/2006 01:34:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Angelo Longoni è un regista teatrale e cinematografico spesso sottovalutato. Con Non Aver Paura, però, ha davvero superato sé stesso.

Il film è un thriller molto denso e difficoltoso (credo) da sviluppare. Non è facile amalgamare la sociologia con il thriller e trovare per entrambi un finale che calzi come un guanto.
Franco e Laura sono due genitori separati che si odiano ed hanno un figlio che trattano come pomo della discordia. Una situazione, immagino, sempre più dilagante nella società odierna. Il ragazzino non riesce ad accettare questa condizione, né tantomeno la nuova fiamma del padre.
Il film è molto ben strutturato perché ogni personaggio è disegnato con tratti semplici, ma decisi; ognuno si comporta in modo logico (non è sempre così in molti film) e il finale, né buonista, né pessimista, è segno che le scappatoie ruffiane sono a zero.
Il cuore del film, però, è proprio il misterioso uomo di nome Angelo. Come chiamati a investigare, non sappiamo nulla di lui. Il suo parlare è diabolico e la capacità del regista di illudere o scioccare lo spettatore con scene impreviste e ricche di suspance ti tengono veramente incollato alla poltrona.
Il cast è ovviamente ottimo, si sa. Molto bravi anche la Ivone e il ragazzino.

Non Aver Paura, quindi, oltre a fotografare la situazione familiare odierna, compresa la tristezza dei Call Center, è una denuncia aperta all'inettitudine della polizia contro certi reati e al proliferare di essi.
Andava leggermente più curato sulla colonna sonora (praticamente assente) e su qualche esterno curato in più, per impreziosire un po' il film.