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ENEMY regia di Denis Villeneuve

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albert74     5 / 10  12/06/2017 02:35:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Villeneuve mi aveva soddisfatto molto con Prisoners in cui c'era una trama, una sceneggiatura ben delineata, una buona recitazione e la giusta dose di tensione su uno sfondo sufficientemente tetro e malato. qui - invece veniamo subito introdotti con un'atmosfera patinata, ben delineata dai colori tendenti al seppia e al giallastro, in un film criptico, quasi incomprensibile il cui sviluppo è sospeso. Si respira una certa tensione, un pathos, le musiche introducono a scene lentissime, come lentissimo è lo sviluppo del film e i dialoghi sono scarni fino all'osso. Ma alla fine ci si domanda dove si voglia andare a parare: qual è il fine del film? cosa dovrebbe trasmetterci? perché alla fine io non vedo nulla: non c'è un fine, non c'è una trama, non c'è uno scopo, si viene solo subbissati di domande, in un'atmosfera sospesa, metafisica, esistenziale, aperta a mille perché ma senza giungere a nulla. Il gusto per l'estetica e la filosofia che vorrebbe trasmetterci villeneuve rimanda alla nouvelle vague. Il cinema diventa incomunicabilità e come tale non è più cinema. Rimane un virtuoso gioco registico, una sperimentazione di cui ignoro lo scopo.

un voto alla regia: 7
un voto al film nel complesso: 5
un film non film che comunica l'incomunicabile è una contraddizione in termini
crea confusione laddove ci vorrebbe chiarezza.