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LE CROCIATE regia di Ridley Scott

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Raistlin     6 / 10  16/05/2005 10:46:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una chiavica mancata...
Come ogni film di "Scott-NuovaManiera" che si rispetti, mi aspettavo il classico polpettone retorico e/o presa in giro dell'intelligenza umana condito da regia mirabolante e dalla solita sceneggiatura trovata nelle patatine Pai o preconfezionata ad arte da mani sapientemente utilizzate per confondere realtà con finzione e finzione con distorsione della realtà.
Pur non trovandolo sconvolgente in senso positivo, questo "Le Crociate" ha una sua dignità; debbo, come principale antagonista di Scott, pur ammetterlo che la finta retorica c'é ma almeno il tentativo di distorcere la realtà no, o non del tutto... Forse l'assenza di americani nella trama non ha richiesto l'intervento delle mani sapienti e il buon Ridley si è limitato a girare qualcosa che assomigliasse a un film, ma questa è una malizia del tutto mia.
Il tentativo è riuscito in parte: regia sempre ad alti livelli sebbene non concordi con il giudizio iper positivo sulla fotografia che nella prima parte ha il suo bel daffare per non addormentare l'occhio in assenza di azione pura che il regista piazza con la solita sapienza e con le giuste dosi. Tecnicamente non si tocca, nel complesso, ma davvero non posso esimermi, dal punto di vista della sceneggiatura, dal criticare il taglio netto buoni-cattivi, come enunciato qui sotto, che impedisce allo spettatore di schierarsi avendo dei dubbi. È un film insomma che non fa pensare e non induce alla riflessione perché i suoi personaggi non sono mai una via di mezzo. Un cinema un po' superato che non si mette in discussione, da qui il giudizio non può essere positivissimo ma comunque non negativo.
Finalmente uno Scott diverso sebbene Bloom sia purtroppo sempre lo stesso e il 7 che il film meritava diventa irrimediabilmente un 6.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  16/05/2005 10:51:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho visto il film e non andrò perché non mi ispira per niente, ma da quel che ho letto/sentito penso il mio commento sarebbe in linea con il tuo, forse lievemente peggiore (5).
Bye!
Requiem  16/05/2005 11:01:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il cavolo, Lot. Secondo me è davvero un bel film stavolta.
Registicamente ottimo. Si vede chiaramente la mano del regista. A non funzionare per niente è Orlando Bloom.
thohà  16/05/2005 17:20:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Req.....non riesco a credere che per una volta siamo d'accordo... :-))
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  16/05/2005 11:07:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
'Registicamente' era valido anche BHD, forse questo è tutt'altro film ma di storie del genere, specie in sto periodo, sono abbastanza saturo, sia da una parte che dall'altra...
Pure Lucas è riuscito a tirare in ballo Bush per parlare di EpisodeIII con parallelismi vietnam-prima trilogia, iraq-seconda trilogia...
Requiem  16/05/2005 11:20:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anche in Lucas, i rimandi alla situazione post 11 settembre, nel secondo episodio, a me sono parsi molto evidenti. vedremo il terzo.

Cmq a parte ciò 2 cose
1) Diresti che il regista di BHD è lo stesso di "Blade runner", se non lo sapessi?? Si registicamente non era bruttissimo. Bisognava sopportare la retorica e il suo essere uno spot, però al di la di questo era una battaglia di due ore e mezza senza tregua.
2) Io dico che la lettura in chiave attuale è ovvia, per qualsiasi film che esce oggi. E' una cosa veramente logica. Vale per Star wars, vale per gli epici che stanno uscendo, vale per gli horror come vale per i film + politici che stanno uscendo ultimamente tipo "The manchurian candidate" e The village".
Tuttavia credo che le intenzioni non erano quelle nel film di Scott. Anzi le critiche sono assurde e ingiustificate.

Secondo me questo è un film bellissimo. Americano, vero. Ma davvero ben fatto. Registicamente siamo su un'altro pianeta rispetto a tutti i film di Scott da Thelma e Luise (che cmq era un caso a parte da molto tempo) in poi.
Compresi BHD, gladiatori e film orribili tipo Hannibal.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  16/05/2005 11:30:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non posso parlare nel merito ovviamente perché non l'ho visto, ma fosse anche bello (e potrebbe esserlo perché scott, nonostante un sacco di vaccate, è in grado di farlo) non mi incuriosiva per niente, tutto lì.
Tra l'altro in questo periodo ho pochissimo tempo, ho aperto un 3d su 'La caduta' 1000 anni fa e non sto riuscendo a vederlo, poi volevo vedere modigliani e un altro paio di cose...
Se mi lancio sul politico al massimo vado su Team America!
Cercherò di vederlo a noleggio ma non mi faccio grandi aspettative, così nel caso, quel che verrà sarà tutto guadagnato!
Requiem  16/05/2005 11:56:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un mio amico di cui mi fido mi ha detto che è bruttissmo la caduta. Sembra un film televisivo. Completamente anonimo. Così mi ha riferito.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  16/05/2005 12:00:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Può essere ma, a parità di giudizi (tra l'altro ha molti voti alti) mi interessa dal punto di vista storiografico, voglio vedere cosa ne è venuto fuori.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  16/05/2005 23:11:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
... a proposito della nostra conversazione eh? Comunque Scott non ha fatto sempre film riusciti neanche vent'anni fa, Legend è stato un fiasco sia di critica che di pubblico
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  17/05/2005 08:20:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me francamente non è dispiaciuto legend, sicuramente aveva + spirito della maggior parte dei suoi film, per me Scott rimane BR, Alien e I duellanti + in parte T&L, per il resto è diventato un marchettaro, cosa che temo stia facendo pure Scorsese :-(
Requiem  16/05/2005 10:59:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A te ti sta addosso così tanto scott vero? Io sono uno di quelli che lo critica spesso.
Ma Stavolta a me è piaciuto.
1) Per una volta non assistiamo alla solita buffonata di super guerre e stupidaggini varie. Il tutto è + controllato e raffinato. C'è molto molto stile. E infatti stupidamente, molto stupidamente alcuni l'hanno trovato noioso.
2) non sono d'accordo sui personaggi. Che invece sono molto ricchi di sfumature. E sono + reali di quello che sembrano. Anzi Scott non l'ha neanche approfondita la storia d'amore. La fa vedere , ma rimane molto in superficie. Questo è un pregio non un difetto. Un regista che so, come James Cameronn, immagina che cavolo avrebbe combinato.

3) Finalmente posso dire di aver visto un film in cui si riconosce chiaramente la mano del regista di "Blade runner", dopo anni di anonimato (l'ultimo era "Thelma e Luise" credo).
Si notava, a dire il vero, anche nel suo penultimo film, "Il genio della truffa" , ma era un film troppo scemo per essere considerato positivamente.

Raistlin  16/05/2005 13:11:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me Scott fa schifo per il Gladiatore e soprattutto per BHD. Non parlo del soldato Jane che mi viene una malattia...
Comunque il motivo principe per il quale Scott mi fa schifo è che è il regista di due dei miei film preferiti, Blade Runner e Alien. Il primo dei due è un capolavoro.
Va da sè che se poi uno fa BHD...

I personaggi, apparte lei, sono oscenamente chiari, schierati, con nessuna ambiguità. Solo lei ha un minimo di senso, il resto è un copione trito e ritrito. Anche a me è piaciuto, Requiemino mio, un bel 7 meno Bloom = 6...

Carino, non c'é che dire, ma i bei film sono un'altra cosa.
Requiem  16/05/2005 16:15:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi

Ti capisco, è un'opinione molto diffusa tra quelli che hanno adorato lo Scott di Blade Runner e di Alien. Io sono il primo a dire che molti degli ultimi lavori sono pietosi. Ma non ho mai rinunciato a vedere i suoi film.

L'unica cosa però è che non sono d'accordo sui personaggi. Personaggi semplici, questo si, ma combatutti e non banali. L'uomo in cerca di riscatto è un personaggio sfruttatissimo al cinema (Le 4 piume di korda ad esempio). Questo si. Però secondo me è + complesso di quello che sembra, è un personaggio combattuto. Reale.
Andarsene o difendere il popolo? Perdere l'onore e uccidere (e sposare la donna amata) o no?
Tra l'altro è' un tipo di personaggio semplice, silenzioso, non ambizioso, comune, catapultato in situazioni straordinarie che a me sembra abbastanza costante in moltissimi film di Scott (e anzi a me ha ricordato Deckard, ma potrebbe ricordare anche Rypley e ancora meglio thelma e Luise). Direi molto, molto scottiano.
Peccato che l'attore protagonista non sia in grado di sostenere un ruolo del genere. Lo stesso discorso va anche per gli altri personaggi.
E' un film che ricorda molto lo Scott dei tempi migliori, nei personaggi, ma anche nello stile, nella messa in scena, e sopratutto nell'uso delle luci, che diciamocelo è uno dei principali punti di forza del primo Scott e che qua viene ripreso alla grande.
Io criticavo Scott perchè nei suoi ultimi film, sopratutto hannibal, BHD, Soldato (escludiamo il gladiatore, non riuscito , ma cmq + che dignitoso), proprio perchè in pratica sembrava un altro regista.
La raffinatezza non c'era +, non c'era uno stile, non si riconosceva nemmeno la sua mano. Si era messo a usare il ralenty alla maniera hongkongese (ora almeno ha imparato), e aveva fatto vedere dopo anni di carriera- sembra incredibile, ma è così- la sua provenienza, pubblicità e televisione. La sua cura solo e soltanto per l'immagine.
Per dirla in due parole, eravamo arrivati a un punto tale che bisognava davvero sforzarsi tantissimo per vedere nella Firenze di hannibal, la metropoli di Blade runner.

Con questo film invece la sua mano si riconosce al volo.



Raistlin  16/05/2005 17:19:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Requiemino, cos'ha di combattuto sto personaggio non lo so. Scott nemmeno, mi sembra che tu stia mettendo una tua realtà in qualcosa che la richiama ma che non la ricalca.
Codesto personaggio non si combatte per niente:


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Requiem  16/05/2005 19:02:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un film hollywoodiano. al 100%. E Scott appartiene a quell'ambito ed è sempre stato così. Dobbiamo valutare questo tipo di pellicola.
Non so come spiegarti, ma cmq a me pare un personaggio vero, vivo, reale. E non solo lui a dire il vero , anche quasi tutti gli altri. E alcuni anche meglio (lei ad esempio, e anche il padre).
Ma non solo, il personaggio principale è un personaggio tipico nel regista.
Questo mi pare innegabile. Nonostante tutte le differenze notevoli, e la qualità drasticamente inferiore , era simile anche nel gladiatore.

Che poi Bloom non sia capace è un'altro discorso....

Raistlin  17/05/2005 09:52:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh, questo vilipendioso personaggio non vedo come lo si possa definire ambiguo Requiemino. Addirittura scomodare l'uomo-cyborg Deckard mi pare veramente eccessivo. E non centra quella pippa di Bloom, parliamo proprio di due personaggi che, secondo me, sono diversi come la notte e il giorno.
Requiem  19/05/2005 10:11:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rast, scusa se te lo dico, però se dici così non lo conosci troppo bene Ridley scott.
I personaggi in Scott sono una costante, sono tutti abbastanza simili, e anche le storie che racconta. i contesti sono diversi , ma spesso la sostanza è la stessa. Non cito solo Deckard, cito anche il gladiatore, thelma e luise, e molti altri personaggi Scottiani. Anche la storia d'amore, che il regista lascia fortunatamente appena intravedere, è chiaro frutto dell'opera del regista. Mi viene in mente, oltre a "blade runner" ad esempio , "chi protegge il testimone", che raccontava dell'amore tra uno sbirro proveniente dai bassifondi della metropoli e una critica d'arte super ricca.
Le analogie con gli altri peronaggi scottiani sono evidenti, si tratta di uomini (o anche donne) comuni, non eroi o simili, ma persone "umane", catapultate in storie più grandi di loro, e trasformate da questi eventi. Si possono trovare analogie non solo con "Blade runner", ma con quasi tutte le pellicole Scottiane , (escluse le 3 precedenti a questo), anche con "i duellanti", "Alien" e sopratutto "Thelma e luise".

Non è questo "le crociate" ad essere un film diverso, come dici tu. Le ultime pellicole che aveva diretto erano a parte (soldato jane, hannibal, BHD, sopratutto). Qui ritorna chiaramente il vecchio regista.
Raistlin  19/05/2005 13:56:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Requiemino, non vedo cosa centri innanzitutto cosa io conosca o meno di Scott, e poi, torno a ripetere, il paragone tra Deckard e Gelindo (l'ho battezzato così da ora) è proprio fuori luogo. Non vedo quali analogie tra l'uomo che dovrebbe essere un cyborg e Gelindo il salva-Gerusalemme ci siano. Gelindo è Gelindo fin dall'inizio, già si sa come si comporterà durante il film perché Scott già te lo mette in campo così, nessun dubbio, nessuna mutazione. Sarà sceneggiato a ***** ma un paio di frasi buttate a caso non fanno un personaggio e, di nuovo, mettere in mezzo Deckard è allucinante.
Non mi frega che il regista faccia sempre così, in Alien non serve perché la contrapposizione è chiara e tale deve essere, in tutta la saga di Alien a nessuno viene in mente di dare un ruolo diverso agli alieni o agli uomini. Tutto lineare e funziona bene così, non si può dire la stessa cosa di BladeRunner, i cyborg non sono cattivi, vogliono semplicemente sopravvivere ma non lo immagini se non ammirando il film, parallelizzarlo a Gelindo e ai suoi commilitoni mi pare sempre più allucinante.
Un kolossal come Le Crociate presupponeva una rappresentazione che si tagliasse molto meno con il coltello, la nettezza delle "parti" è chiara e, dove si parla di Crociate, fastidiosa. Non è accettabile tagliare nettamente i buoni dai cattivi e sperare di fare un buon film, figuriamoci un capolavoro... Da Blade Runner siamo molto lontani come impianto sceneggiativo e come script in sè. Il resto del cinema di Scott non lo conto neanche perché sto guardando ste Crociate e perché ti sento dire che Gelindo può venir paragonato a Deckard in quanto a complessità psicologica. Gelindo è uno stereotipo con un recinto ben delineato, Deckard è il contrario.
Requiem  20/05/2005 09:22:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Credo semplicemente che abbiamo una visione un po' diversa del film in questione. Però vabbè ci siamo già espressi...

Cmq non stavo mica paragonando i due personaggi in termini qualitativi, sarei pazzo.
Dicevo solamente che il personaggio principale di "le crociate", si inserisce perfettamente nella rosa di personaggi creati dal regista in + o meno tutti i suoi film. Escludendo, gli ultimi, poco riusciti.
Volevo dire solo questo, cioè che questo film è molto, molto + scottiano delle schifezze tipo hannibal, che aveva diretto ultimamente.

In altre parole, sia nello stile, sia nei personaggi ho visto la mano del regista, dopo circa una frazione di secondo dall'inizio del film.
Requiem  20/05/2005 10:20:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mettila così Rast: Il personaggio di Deckard è indubbiamente il migliore tra quelli di Scott, e quindi l'ho tirato in ballo semplicemente perchè è il personaggio che meglio rappresenta il regista.
Poi va da se che ogni paragone è vano.

Guardiamo per dire i primi 10 minuti di entrambe le pellicole.
Deckard è un cacciatore di taglie, una solitudine in una immensa metropoli. Il protagonista di "le crociate" idem. E' un maniscalco, solo, nel vero senso del termine, perchè ha appena perso moglie e figlia. . In Blade runner Deckard è chiamato a un compito, che lui rifiuta. Ma lo accetta , obbligato.
In "Le crociate" idem. Rifiuta ma accetta , date le circostanze.

In "BR" accetta di dare la caccia a sti replicanti, in "le crociate" di partire per la terra santa. Entrambi sono uomini comuni che si trovano proiettati in storie + grandi di loro, che li metteranno di fronte a delle scelte.
Ripeto Deckard lo utilizzo come "portavoce" dei personaggi scottiani, perchè poi in realtà sono tutti molto simili. Va da se che il paragone non esiste, hai perfettamente ragione. Tra l'altro l'analisi psicologica non è mai stata forte, per scelta stessa del regista, tipico esempio di direttore che fa parlare le immagini.

Ci sono tante altre cose che richiamano gli altri lavori di Scott. Ma una cosa molto simile è la storia d'amore. E come questa viene trattata da Scott. Nei suoi film migliori (e pigliamo ad esempio ancora BR), il regista, non l'approfondisce mai, si tiene alla larga, e anzi i momenti di intimità li elimina quasi completamente. Cosa che avviene anche in "Le crociate", dove è appena accennata.
Tra l'altro in entrambi i film si innamora di una "Diversa" (diciamo così), altro tema tipicamente scottiano. In BR lei è una replicante, che però prova sentimenti e dopo che lo salva, lui capisce di amarla, dopo aver capito che non sono così diversi.
"In "chi protegge il testimone", il protagonista è una sbirro dei bassifondi di New York, che si innamora di una donna bellissima e ricchissima.
In "Le crociate" il protagonista è un maniscalco che si innamora di una donna sposata , sorella del re morente e moglie del futuro.

Certo ripensando ai film di Scott, le analogie vengono in mente.
Parallelismi li possiamo fare molto anche con "Thelma e Luise" e con altre pellicole del regista, fin dall'inizio della sua carriera fino al gladiatore.
Poi che Deckard sia su un'altro pianeta non ci piove. E anche Ripley.

Poco di Scott c'è in Black hawk down, come in Hannibal. Come ho già detto Bisogna davvero sforzarsi tantissimo per riuscire a vedere nella firenze di Hannibal, la metropoli di BR. Uno sforzo che a me non è per niente riuscito.

Scusa gli errori e la lunghezza....