ULTRAVIOLENCE78 9 / 10 09/03/2008 21:36:04 » Rispondi La ritorsione come fallace strumento volto a sopire la rabbia interiore covata per tanti anni, che si abbatte come una mannaia distruggendo gli altri ma senza sortire l'effetto di restituire la pace a colui che vi è ricorso. Chan-wook Park racconta una delle più iperboliche e cruente storie di vendetta, attraverso la voce narrante dello stesso protagonista, il quale vi ripercorre tutte le tappe che lo vedranno conoscere sia l'odio più profondo, alimentato nei quindici anni di prigionia, sia l'amore più struggente grazie all'incontro con la piccola Mido. "Old Boy", dunque, non è un film che s'incentra esclusivamente sul tema della vendetta vista come inutile e pernicioso mezzo di ricerca della serenità, ma è altresì un film che ha ad oggetto l'amore, inteso nella sua accezione più pura: l'amore che non ha barriere di sorta, che trascende le convenzioni etico-culturali e che nasce e si sviluppa liberamente fino a quando non non interferiscono con esso elementi esterni.
La passione di Woojin per la sorella, così come quella (inconsapevole) di Daesu per sua figlia, verrà repressa nel momento in cui si scontrerà con la realtà e le sue regole indifferenti ai sentimenti umani più sinceri.
Stilisticamente molto vicono alle pellicole di Tarantino, "Old Boy" è un esempio di narrazione dal ritmo incalzante, che principia in maniera dirompente per poi proseguire vorticosamente senza un minimo momento di calo di tensione.