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CALLAS FOREVER regia di Franco Zeffirelli

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Invia una mail all'autore del commento thohà     7½ / 10  03/05/2006 13:40:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà che sono cresciuta con la musica classica nelle orecchie, sarà che Maria Callas aveva la voce (a mio parere) più bella che si sia mai sentita (mi si perdoni: altro che Mirella Freni o la Tebaldi), questo film mi è piaciuto veramente tanto.
Vorrei dare almeno 8, ma la storia, putroppo, è troppo lontana dalla realtà.
Lungi dall'essere bella, Maria era una donna di grande fascino e, soprattutto di enorme temperamento. Non ce la vedo fragile, piena di dubbi, di rimpianti e lacrime, con solo qualche guizzo di orgoglio.
Comunque molto brava l'interprete.

"Maria! Basta coi 'potrebbe', basta con i 'forse'! DEVE essere così!".
"Tu cosa farai?" - "Non farmi domande che non hanno risposta".
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  27/07/2006 14:37:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non puoi... parlarmi bene di Zeffirelli. Comunque ti voglio bene lo stesso (il film è bruttino pero')
Invia una mail all'autore del commento thohà  27/07/2006 17:22:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, no. Il mio voto, l'ho detto, è dettato solo per l'amore verso la Callas e la sua incredibile voce.
Il film è bruttino forte, ma sono stata soggettiva, non obiettiva. ;-)
Ti adoro :-))
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  11/08/2006 00:40:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In Medea è davvero bellissima. Sembrava proprio che Pasolini si fosse innamorato di una donna per la prima e unica volta nella sua vita, visto come la immortalava
frine  04/05/2006 00:25:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Capisco che il film possa essere accettato e apprezzato tout court, a prescindere dalle molte falsità che contiene.
Inoltre, concordo pienamente con te sulla voce della Callas, unica e ineguagliabile (non so però se si sia mai misurata con la "regina della notte" di Mozart: tu ne sai qualcosa?).
Non sono tuttavia d'accordo sull'aspetto di Maria: dopo la drastica (e rovinosa) cura dimagrante, la diva era diventata bellissima, una vera eroina greca, travolgente e drammatica. E la Ardant, più sexy di lei, riesce comunque a rendere bene quella severa e imperiosa bellezza: anche se, come ho già scritto, nella sua Callas c'è molto di Fanny Ardant, ex musa di Truffaut e suo modo dea in declino.
Purtroppo, ho l'impressione che Zeffirelli abbia rappresentato la Callas 'secondo Zeffirelli', e cioè dal punto di vista di un eccellente regista di opere liriche che ha perso l'occasione di cogliere il più splendido e prestigioso fiore per il suo occhiello.


Invia una mail all'autore del commento thohà  04/05/2006 13:03:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti, ho accettato il film per quello che è. Ormai è difficile, da qualsiasi parte si guardi, trovare un film davvero fedele agli eventi.
La drastica (e rovinosa) cura dimagrante che tu ricordi non so se sai come è stata ottenuta..

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Personalmente non l'ho mai ritenuta particolarmente bella, sarà forse per quel suo naso così 'importante'. Certo, aveva degli occhi stupendi ed un viso molto espressivo, bravissima interprete delle sue opere. Si può piangere vedendola ed ascoltandola.
Per quanto riguarda il suo rapporto con Onassis è vero che lei stessa lo definì 'brutto e violento'. Anni di dissoluzione, dove concepirono anche un figlio, che visse solo per poche ore.
Verso il '64 iniziò il suo declino, più psicologico che non fisico, quando apprese, addirittura dai giornali, che Aristotele Onassis l'abbandonava per Jacqueline Kennedy. La notizia, per lei fu una mazzata terribile e dal quel momento sarà in continua discesa. Si ritira dal mondo e si rifugia a Parigi.
A casa, di suo, ho: I pagliacci - Cavalleria rusticana - Norma - Madama Butterfly - La traviata (cavallo di battaglia) - La sonnambula - Aida - Andrea Chènier - Un ballo in maschera... di sicuro scordo qualcosa.
Della "regina della notte" non ho notizia. Sappi però che la nostra "divina altezzosa" non aveva avuto difficoltà a dichiarare, tagliente: "Con Renata Tebaldi, quando potremo cantare la Valchiria e i Puritani fianco a fianco, allora si potrà fare un paragone. Fino ad allora sarebbe come paragonare la Coca Cola allo champagne".
Scusa, mi sono dilungata un sacco, ma l'adoro.
E forse per questo mi è anche piaciuto il film: pur di riafferrarla per un attimo, ho accettato, come tu stessa dici: tout court... :-)


frine  05/05/2006 03:39:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non hai notizie di una sua performance della "regina della notte", posso ragionevolmente ritenere che non abbia mai interpretato quel ruolo, che comunque è un pezzo di bravura per un soprano leggero. Maria tendeva ad essere soprattutto un soprano drammatico, con straordinarie possibilità di riuscita anche come mezzosoprano. Forse, poiché non voleva essere seconda a nessuno, avrà preferito non cimentarsi con le interpreti tedesche che eccellevano nel ruolo mozartiano.
E' un peccato non potersi dilungare ulteriormente su queste affascinanti storie...in fondo il cinema ha sempre corteggiato la lirica. Penso anche a Mario Lanfranchi e Anna Moffo (un matrimonio comunque finito malissimo, con lei caduta nell'anonimato a fianco di un nuovo marito industriale, e lui intento a corteggiare giovani e belle nobildonne). Quante ne avrei da raccontare....
Comunque su "Callas forever" hai ragione: solo il fatto di riascoltare la sua voce, di vederla rivivere nella bella interpretazione della Ardant, è motivo sufficiente per guardare il film con interesse, anche se con poca simpatia per l'invidioso regista.

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Invia una mail all'autore del commento thohà  05/05/2006 10:05:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uh! Non posso pensare che la Callas non avrebbe affrontato una cantante 'teteschen'.
Sicuramente era una pura questione di voce. La sua, potente, ma nello stesso tempo delicata e vellulata, non rientrava nel ruolo. Sono altresì sicura che (caparbia ed orgogliosa com'era), pur di riuscire, si sarebbe cimentata anche in uno scontro di questo genenere e ho i miei dubbi sul fatto che l'avremmo vista sopraffatta.

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frine  06/05/2006 01:45:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho continuato la ricerca sulla "regina della notte" ma non ho trovato niente che riguardi la Callas. A quanto pare, lo scomodo ruolo (già cavallo di battaglia della Malibran) è rimasto appannaggio di interpreti teutoniche, dalla Janowitz alla Kaiserfeld. A questo punto, credo sia inutile azzardare ipotesi. Peccato: l'aria della regina della notte resta il più provocatorio e politicamente scorretto gorgheggio della storia della lirica.
Se si considera la voce, la Callas ce l'avrebbe fatta sicuramente: ma forse non le piaceva il ruolo, troppo cupo e negativo nella complessiva visione maschilista e massonica dell'opera.

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Invia una mail all'autore del commento thohà  06/05/2006 13:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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