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IL CENTENARIO CHE SALTO' DALLA FINESTRA E SCOMPARVE regia di Felix Herngren

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  14/11/2014 13:24:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allan, per vendicare la morte dell'amato gatto, fa saltare in aria una volpe responsabile del fattaccio. La grande passione dell'uomo sono gli esplosivi, utilizzati fin da piccolo con somma maestria, ma la bravata gli costa l'ospizio: confortevole ed accogliente quanto si vuole ma per un personaggio -si scoprirà- come lui, abituato all'avventura, scappare "saltando" dalla finestra del piano terra è il minimo. Allan si dilegua il giorno del suo centesimo compleanno e da subito la fuga assume toni picareschi, a partire da quella valigia piena di soldi della quale si impossessa più o meno volontariamente.
Da qui in poi si dipana una serie di avventure dall'impronta spesso surreale e grottesca, il protagonista fa comunella con altri tizi strampalati mentre la polizia e i poco raccomandabili proprietari del denaro gli danno la caccia.
Robert Gustafsson sotto un make up non proprio straordinario dà vita a questo personaggio bizzarro, nei frequenti flashback si ricorda dell'incredibile passato, quello di un ingenuo, un (quasi) ebete a dirla tutta, che a furia di circostanze favorevoli e coincidenze clamorose arriverà a cambiare la storia mondiale in più di un'occasione riuscendo a conoscere Stalin, Franco, Einstein ed altre personalità capaci di lasciare il segno nel secolo scorso.
Il film è gradevole, poco più, il fuoco di fila delle gag a volte spara a salve, e quando queste vengono a mancare ci si annoia.
Inoltre l'idea del genio inconsapevole non è certo nuova, basti pensare a "Forrest Gump" o a "Oltre il giardino", comunque sia la messa in scena colorata e rutilante in cui anche la morte viene demistificata risulta simpatica.
La pellicola è tratta dall'omonimo romanzo di Jonas Jonasson.