francescog91 7½ / 10 09/08/2014 06:11:33 » Rispondi Onestamente, vedendo il trailer, il film non mi ispirava granché. Mi sembrava un po' troppo esagerato ed eccessivo, vedevo un uomo la cui mente veniva trasferita su internet... e poi finiva col ricostruire pannelli solari con delle non meglio identificate particelle nere. Il gap tra questi due passaggi semplicemente mi sembrava assurdo. Dopo aver visto il film, questo ultimo aspetto continua a non tornarmi chiaro, ma in compenso ho visto tanti altri aspetti che invece mi sono piaciuti non poco. Innanzi tutto il tema principale è molto interessante ed affascinante, non è la prima volta che viene trattato anche perché la paura dell'uomo nei confronti della tecnologia è tema culturale e letterario già da tempo (Issac Asimov docet), ma in questo film è trattato davvero molto bene, secondo me e si parla di un aspetto in particolare che in un futuro neanche troppo lontano, potrebbe riguardarci molto, molto da vicino. Certo, i difetti non mancano, è un po' troppo lento, alcune interpretazioni non mi hanno convinto (compreso quella di Depp, che tra l'altro è uno dei miei attori preferiti), la regia non ha molti aspetti rimarcabili (giusto qualche spunto), ma la storia e soprattutto tutti i messaggi che vi sono dietro, beh questi si che sono rimarcabili. Sono diversi gli aspetti che mi son piaciuti, ma la cosa che più ho apprezzato è...
...il modo in cui nel film, per quasi tutta la sua durata, non venga reso chiaro se il nuovo mondo che si sta venendo a formare sia positivo o meno. Le implicazioni morali dietro ciò che Will Caster fa sono notevoli e non è facile capire se sia tutto giusto o no. Ad esempio, le persone che vengono curate da malattie anche gravi, si ritrovano connesse anch'esse ad internet e a Caster stesso, questo quindi implica la riflessione: sono realmente libere? Sono autonome? O in qualche modo la mente di Will può manipolarle? E in tal caso, è giusto anche se questa manipolazione viene fatta a fin di bene? Alla fine a vincere non è il "bene" ma ciò che si era quasi finito col credere essere il bene. Personalmente verso la fine del film, anch'io mi ero convinto che quella mente senza limiti fosse in realtà pericolosa, che avesse perso il controllo o che forse non era mai stata realmente la mente del dottor Caster, e sono finito con lo schierarmi dalla parte della bionda Kate Mara, capendo solo alla fine il grosso sbaglio. Sbaglio che hanno fatto tutti coloro che non potevano capire, perché "l'uomo ha paura di ciò che non riesce capire" e questa, molto spesso, è una grande verità. Poi ancora, anche una volta capita la bontà del nostro Super Depp, mi è venuta in mente un'altra riflessione. Immaginiamo che Caster non fosse stato colpito dal virus, a questo punto, con il passare del tempo, non potrebbe esistere un problema di eccessivo potere? Chi può assicurare che una mente così potente, in grado di controllare quasi tutto, anche se inizialmente "buona" non finisca col piegare l'umanità alle sue volontà? Che poi è una delle paure della popolazione proprio nel film. Mi è sembrato poi di intravedere un tema religioso, mi è venuto automatico considerare Caster, una volta "ingranditosi", come un vero e proprio Dio, capace di osservare tutto e tutti senza limiti di spazio e tempo. Come ci dovremmo comportare dinanzi a una tale entità?
Non posso dare un brutto voto ad un film che mi ha fatto tanto riflettere, ad un film che non può assolutamente essere definito vuoto o stupido. Certo, se quei difetti non ci fossero stati sarebbe potuto essere molto meglio, ma non si può avere tutto dalla vita.
Mi sono accorto solo ora che dopo il commento di BlueBlaster e il mio sono fioccati voti tremendi, è un peccato perché secondo me il film merita la media più alta di un punticino.
albert74 14/09/2014 02:05:01 » Rispondi be tremendi. il film secondo me è da 5 e mezzo. è lento, troppo. tratta un tema interessantissimo in maniera pesante. Matrix - che si azzarda a trattarlo - è ben altra cosa. ovviamente il primo film.