caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

OCULUS regia di Mike Flanagan

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
axel90     5½ / 10  19/04/2014 12:47:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oculus è un horror ambizioso, molto più di altri film che hanno provato a sdoganare cliché inossidabili o tentare una nuova strada attraverso forme e percezioni nuove nel mondo orrorifico (mi riferisco a quella ciofeca de "Quella casa nel bosco"). Parte da un punto semplice e si sviluppa come la più classica delle storie del terrore, con tanto di elemento onnipresente nella vita moderna utilizzato come simbolo del doppio, del male, portale tra un mondo vivo e un'ecatombe, lo specchio. Ciò che sorprende è presumibilmente il montaggio fluido, il districarsi tra presente e passato in modo così omogeneo, complicato ma mai impossibile dal non essere compreso. L'ambizione più grande sta proprio nel fatto che si sia cercato una nuova via, un nuovo modo di regia e di fare un film che di suo sarebbe stato il solito b-movie scontato e prevedibile, mentre Flanagan aggiunge quel tocco enigmatico, l'uso intensivo di illusioni, piani temporali differenti, lo stravolgimento continuo e una buona dose di colpi di scena. Ed è questo arrovellarsi continuo il suo più grande difetto: Flanagan è talmente preso dall'intrecciare il più possibile la storia, che cada sul più bello, regalando pochi sussulti, non creando la giusta tensione, dimostrando il film come un lavoro molto celebrale e serioso, lontano dall'essenza e dalla forza propulsiva che si poteva dare a una pellicola di questo stampo. Oculus è un occasione sprecata, dosa male le sue carte e non trovo il giusto equilibrio tra un'intelligente sceneggiatura e una attrattiva malsana poco abusata.