carsit 7 / 10 10/04/2014 23:16:53 » Rispondi Finalmente un horror al cinema che vale la pena vedere. Non mi capitava da " the conjuring-l'evocazione", anche se quello era soltanto un'ottima giostra degli orrori. Ho letto che Flanagan prima di essere un regista, era un montatore di immagini. La sua bravura emerge proprio in questa regia molto particolare, che gioca su due piani temporali: l'attualità e 11 anni prima. è questa la caratteristica peculiare di "oculus". Nel dipanarsi della vicenda Flanagan non perde mai il filo della trama, che nel complesso rimane assolutamente semplice. Alcune scene hanno un impatto veramente notevole, coadiuvate da uno splatter disturbante:
il primo contatto che la madre ha con lo specchio, oppure anche la prima apparizione dell'amante (diciamo) del padre nell'ufficio.
. Anche i dialoghi finalmente sono ascoltabili, in netta contrapposizione ai B-movie che escono soprattutto negli ultimi anni. Le sequenze finali forse perdono qualcosina in termini di tensione, però la soluzione conclusiva presenta una modalità che non è banalissima come potrebbe sembrare a prima osservazione. Nel complesso un horror che funziona, sa offrire scene di spavento, ma soprattutto trova la sua carta vincente nella sofferenza psicologica dei due personaggi principali, che nella battaglia contro lo specchio devono superare le barriere che li dividono. Buonissimo prodotto, è consigliata la visione!
Kaylie, nel continuo gioco di passato e presente, ha la visione di quando è bambina. Si avvicina allo specchio per abbracciare la madre, ma non capisce che nel piano reale si è pericolosamente avvicinata allo specchio, rendendosi vulnerabile all'ancora. La posizione di Kaylie viene mascherata agli occhi del fratello, e confermata anche dai monitor di sicurezza. L'attivazione dell'ancora provocherà la morte della ragazza, ed il fratello sarà nuovamente incriminato e riportato in galera. Nel mentre, i genitori di Kaylie, e la ragazza stessa, osservano la scena dalla finestra.
anthony 12/04/2014 09:48:55 » Rispondi L'elemento positivo di questa pellicola è che continua a 'lavorarti' dentro anche ore e giorni dopo la visione....appena conclusa la visione, forse, si rimane interdetti; ma poi, piano piano, cominci a non dimenticartelo più.... ..E la cosa eccezionale è che a turbarti sono quasi di più i drammi e i guai familiari dei protagonisti (del ragazzo/bambino sopratutto..) che i 'mostri' dello specchio.
carsit 13/04/2014 11:19:54 » Rispondi Convengo su ogni singola parola!