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BOARDWALK EMPIRE - STAGIONE 2 regia di Tim Van Patten, Jeremy Podeswa, Alan Taylor, Allan Coulter, altri

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Neurotico     9½ / 10  09/05/2014 19:38:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La perfezione in termini di violenza e cattiveria da una parte e di passioni e di amore si avrà alla terza inarrivabile serie, ma in questa seconda si ha di che stropicciarsi gli occhi: tradimenti saffici, rivelazioni scioccanti di passati e presenti situazioni incestuose,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, una cupezza di fondo che esploderà in tutto il suo fragore di sangue (i livelli eccelsi dell'incipit della prima puntata e dell'ultima sono insuperati e inarrivabili in produzioni televisive, e forse anche in certo cinema "crudo" degli ultimi 10 anni, mi viene in mente solo Scorsese, non a caso produttore). La coppia Tim Van Petten in regia e Terence Winter come showrunner e creatore della serie aveva già dmostrato di esser capace di inscenare le emozioni più crude e spietate dell'essere umano ne I Soprano. In Boardwalk empire, coadiuvati da un apparato scenografico sfavillante, i due migliorano in termini di violenza, anche se nella serie citata l'intreccio mafioso era affiancato da una narrazione da comedy drama che stemperava i toni, cosa che invece in Boardwalk manca. I fuorilegge divengono re quando l'alcol fu messo fuorilegge: ecco una frase simbolo che descrive l'universo spietato e cruento dove l'Atlantic city degli anni 20 era sprofondata, tra gangster, tirapiedi, arroganti bracci destri, gelosie e invidie di chi anche se ha il potere, non sopporta che qualcuno di molto vicino lo comandi (lo sceriffo Elias Thompson, impersonato da uno splendido Shea Whigham). Il final season è sconquassante. Se si è stati catapultati dentro il mondo di Boardwalk empire, è difficile non rimanare abbacinati di fronte a tanta magnificienza.