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BOARDWALK EMPIRE - STAGIONE 1 regia di Martin Scorsese, Tim Van Patten, Jeremy Podeswa, Alan Taylor, Allan Coulter, Brad Anderson,

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hghgg     8 / 10  05/06/2016 21:17:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tiè, zio Marty sbarca in tv. Con un prodotto di ottima qualità.

L'epopea storica del proibizionismo e della criminalità organizzata nell'America degli anni '20, tra fedeltà e riproposizione di eventi storici e fantasiose libertà di scrittura, da epico romanzo in costume; tra personaggi di fantasia (Darmody, Richard Harrow), personaggi ispirati a persone reali (Enoch "Nucky" Thompson/Johnson) e personaggi reali veri e propri (Capone, Luciano, Rothstein, Lansky, Masseria) anche con loro la serie si divide tra buona fedeltà all'originale e caratterizzazioni decisamente più "libere" anche e soprattutto storicamente (Luciano XD) anche per la loro interazione con i vari personaggi nella realtà inesistenti.

Insomma senza ricercare troppo necessariamente la fedeltà storica ad eventi e personaggi ne risulta un ritratto affascinante di un'epoca, trattato in maniera originale con questa mescolanza di eventi e personaggi reali e fittizi al contempo. Buona cura nella ricostruzione scenografica dei principali luoghi d'azione, Atlantic City, NY, Chicago ecc. Buona cura nei costumi, nella ricostruzione storica in generale, visivamente parlando.

Tecnicamente è una buona serie, la fotografia in generale è buona con dei gran momenti di gloria, il montaggio usato col ritmo che zio mastro Marty comanda per creare scene di grandissima potenza ed effetto.

Lo zio Marty, oltre a regalarci la regia del pilot, è anche uno dei produttori esecutivi della serie creata da Terence Winter (ennesimo ottimo scrittore uscito fuori dai Soprano, di recente sceneggiatore anche di "The Wolf of Wall Street" e "Vinyl" sempre per Scorsy) e quindi i due si portano dietro uno staff tecnicamente preparatissimo tanto di autori quanto di registi (Van Patten e Podeswa due dei più importanti).

Ne viene fuori un prodotto sempre ben girato e soprattutto con un ottimo livello di sceneggiature nel complesso.

Un microcosmo ricchissimo di questa fauna di personaggi un po' di fantasia un po' reali che interagiscono tutti ottimamente tra loro. Allo stesso tempo potremmo sia non faticare nel credere che uno Jimmy Darmody abbia davvero stretto amicizia con Al Capone tra la fine degli anni '10 e i primi anni '20 sia dubitare che questa particolare versione di Lucky Luciano non sia alfine un personaggio di fantasia. Se si sta al gioco è una cosa simpatica.

Gli autori sono molto abili nel mostrarci l'ambiguità di ogni singolo personaggio, ognuno di questi caratteri è ambiguo e ambivalente a modo suo ma, come dovrebbe essere giustamente in un'opera simile, la divisione tra bene e male è più complessa che mai da attuare, i personaggi sono tutti sfaccettati, molti sono complessi e caratterizzati benissimo, Nucky Thompson in primis, grande personaggio piuttosto fedele al suo "originale" tra l'altro e, in ogni, caso, chi più chi meno tutti i personaggi sono delle discrete mèrde.

E grazie al cà Rothstein, Luciano, o Jimmy Darmody altro personaggio molto complesso ma nel succo killer pericolosissimo, io invece mi concentrerei sull'ipocrisia irritante di Margareth o sull'ipocrisia criminal-psicotica del terrificante agente del proibizionismo Van Alden, personaggio tra il sublime e il "ma crepa male sbrigati non ti sopporto più".

Benissimo quindi da questo punto di vista "Boardwalk Empire", intrecci tra eventi e personaggi, sviluppi di trama, caratterizzazioni, colpi di scene, psicologie dei personaggi è più o meno tutto di ottimo livello, nessun personaggio è piatto e semplice da inquadrare.

Scorsy e compagnia varia ovviamente si affidano anche ad un cast che possa reggere l'urto di questi personaggi e caratteri.

Ad uno Steve Buscemi sontuoso, forse al ruolo della vita, viene affidata la parte di Enoch "Nucky" Thompson, figura alquanto ambigua (eufemismo) dalla sfaccettatissima psicologia, personaggio semplicemente strepitoso che Buscemi fa suo e interpreta in maniera eccezionale, in ogni singola sfaccettatura del personaggio. Applausi a scena aperta per un attore sempre bravo come Steve Buscemi che qui in certe occasioni è riuscito a superarsi.

Poi l'ottimo Michael Pitt e ancora l'Al Capone di Stephen Graham e il Luciano di Vincent Piazza, davvero bravo. Strepitoso Michael Shannon nell'interpretazione del fanatico, bigotto, psicopatico e pure omicida agente del proibizionismo Van Alden. E tanti altri. Quella gnocca di Gretchen Mol nei panni di Gillian, la madre di Jimmy Darmody e giù con tutta la loro sordida, drammatica storia in quello che è il personaggio femminile più inquietante del lotto oltre che gran motivo di vanto per Sofocle visto che ogni volta che lei e il figlio appaiono in scena insieme c'è Edipo che fa la ola dagli spalti. Jimmy "Edipo" Darmody e Gillian "La chiamavano Giocasta".

Il premio al miglior personaggio fittizio però va al Richard Harrow così ben caratterizzato da Jack Huston. Il personaggio più "fantasioso" di tutti, veterano e reduce orribilmente sfigurato, troverà (in parte) una ragione di vita nell'incontro e nell'amicizia con Jimmy del quale diventerà braccio destro e compagno inseparabile; cecchino formidabile e killer all'occorrenza spietato (lo vedremo nella sua prima "commissione" per Jimmy o nell'ultima puntata agli ordini di Nucky) è anche il personaggio con il più sincero e marcato lato umano, reietto, solo, disperato, il bellissimo "Uomo di Latta" che gli autori possono ben sviluppare in questo senso non essendo legato a nessun corrispettivo reale.
E quella mezza maschera... Un bellissimo personaggio, sa essere delicato, commovente, spietato e terribile ad un tempo, po' esse piuma o po' esse fero insomma. In questa prima stagione legherà anche con Margareth e i suoi due figli e, con Jimmy, dopo i fatti a Chicago, ancora al servizio di Nucky nel finale anche Harrow, sempre fedele all'amico, agirà come killer di Thompson.

Altro personaggio ottimo è quello di Chulky White. E Eli Thompson, fratello di Nucky e sceriffo di Atlantic City, altro ambiguo, sfaccettato e importantissimo personaggio che crescerà nelle successive stagioni.

E dunque questa girandola di accordi, i tradimenti, le sparatorie, gli omicidi, il rapporto difficile tra mentore (Nucky) e pupillo (Jimmy), il vedere in azione tanti storici criminali del passato, Capone, Rothstein e i suoi protetti ossia Luciano, Bugsy, Lansky (che sta anche, vecchio, ne "Il Padrino Parte II" è lo spietato Eli Roth eh si proprio lui, nel film di Coppola prende questo nome proprio in onore del suo "maestro" Arnold ROTHstein). Le elezioni truccate, le indagini dei federali, la faida contro la famiglia D'Alessio che porterà alla strepitosa e chiaramente Padriniana sequenza di esecuzioni multiple del finale (in parallelo al discorso di Nucky, più Coppola di così) con l'alleanza (fragile) di Nucky-Torrio (altro personaggione, reale, della serie) Rothstein e le esecuzioni per ordine di Nucky e per mano di Jimmy, Richard, Capone, Luciano e Lansky ecc. Ovviamente tutto anche con un sapore di Scorsy.

In più tutti i rapporti umani tra una sparatoria e l'altra, la parte degli irlandesi (bellissima) a Chicago, il gusto di vederlo in originale per gustarsi la varietà di accenti ad identificare queste varie "tribù" della malavita.

Una prima stagione eccellente con un ottimo crescendo finale e un pilot diretto da Scorsese che be, si vede che è diretto da Scorsese.

Parte comica che non ti aspetti ? Lucky Luciano che se la fa con la mamma di Jimmy (con cui ha forti contrasti), la faccia che fa Luciano quando scopre che quella è appunto la mamma, e non la moglie, di Darmody, e il momento in cui ovviamente Giocasta e Edimmy (Edipo + Jimmy) mettono insieme nel sacco Luciano. Ho riso due ore.

E poi il finalone, l'inizio della congiura, l'ultima scena, il grande tradimento (Jimmy e Eli) contro il Cesare di Atlantic City, Nucky Thompson.

Molto bella, molto appassionante.