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IL TAGLIAGOLE regia di Claude Chabrol

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Goldust     5 / 10  06/05/2014 12:20:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE SPOILER PRESENTI
Amando particolarmente lo stile rigoroso ed insinuante di Chabrol, un maestro nel tratteggiare le debolezze di provincia e della piccola borghesia francese, e colpito soprattutto dalla trama e dall'ottima media che gode su questo sito avevo riposto molte speranze su questo film. Mi duole quindi terribilmente doverlo bocciare, ma non posso fare altrimenti. Il problema che affligge "Il tagliagole" ( ah che brutto titolo! Molto meglio quello francese.. ) non è tanto l'intreccio scarno che sorregge la storia, è proprio l'incapacità del regista di avvolgerla in una dimensione di suspense che possa trasmettere un minimo d'interesse e di trasporto per i protagonisti. Che ahimè sono monodimensionali. La storia di amore malato che si accenna tra loro resta infatti solo sullo sfondo ( anche perchè i motivi della di lei repulsione verso ogni forma d'amore sono davvero deboli ), così come è molto forzato il legame tra istinto primitivo e l'habitat cavernicolo che fa capolino nell'ambientazione.
Il finale ed il prefinale hanno un certo fascino inquietante, sebbene vengano allestiti male ( quando mai all'arrivo di un uomo in fin di vita all'ospedale i portantini se la prendono così comoda? Il decesso avviene tre secondi dopo l'arrivo nella struttura, con la maestrina che viene congedata in modo fin troppo sbrigativo ); ma in negativo mi ha colpito pure il banchetto di nozze iniziale, di una noia micidiale.
Bella e brava Stéphane Audran, moglie del regista ai tempi della realizzazione del film e uno dei pochi motivi validi per consigliarne la visione.