Rollo Tommasi 6½ / 10 27/04/2015 22:19:17 » Rispondi Il Gigante di Ferro a mio avviso diede una spallata decisiva al cartone animato vecchio stile bidimensionale: disegno poco accurato, storia ampiamente consumata sull'amicizia tra bambino e robot con risvolti militareschi, cattivone poco incisivo ma irredimibile, gag comiche stantie e pochissima, rarefatta magia. Senza magia, il cartone si sgonfia... e la scelta del soggetto non ha aiutato a creare incanto. Unica trovata geniale: il finale, che si allinea alla vecchia tradizione (tutto è bene quel che...). Peccato, perchè nel non lontanissimo 1999 comparivano film del calibro di Tarzan, Toy Story 2 ed il Maestro giapponese Hayao Miyazaki aveva già prodotto capolavori come Porco Rosso, Principessa Mononoke, Lupin III e il Castello di Cagliostro, Laputa e Nausicaa Della Valle del Vento (mica poco...).
ferzbox 28/04/2015 01:36:37 » Rispondi Bhè oddio....personalmente ho ritenuto "Il gigante di ferro" molto più carino e divertente di "Tarzan" e "Toy Story"(anche se quest'ultimo era sempre fantastico)..... Poi il paragone con Miyazaki è inutile secondo me; l'animazione giapponese è tutt'altro universo e non associabile al climax dei cartoni Warner; è un modo diverso di concepire il cartone animato...come la Walt Disney d'altronde(oddio....la Walt Disney che oggi non esiste neanche più purtroppo). Secondo me "Il gigante di ferro" è stato solo poco pubblicizzato e sottovalutato; ha dei momenti di ironia calibratissimi e intervallati da pochi ma funzionali momenti profondi....