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BLACK MIRROR - STAGIONE 1 regia di Otto Bathurst, Euros Lyn, Brian Welsh

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     10 / 10  16/01/2019 16:57:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Black Mirror" ovvero come il meglio dell'intelligenza umana possa degenerare nella più misera abiezione.
Se la forma raggiunge livelli altissimi di qualità (regia, fotografia, recitazione, sonoro, persino la durata dei singoli episodi), il contenuto è qualcosa di mai visto prima. Ogni storia immagina una sfaccettatura di un avanzato progresso tecnologico mostrandone la deriva etica e sociale nel momento in cui si arriva al collasso dei valori umani. E' una fantascienza contemporanea, che ormai non è più pura fantasia di un mondo inventato, ma un futuro possibilmente realizzabile e potenzialmente vicino.
Il progresso sconfigge l'uomo in un azzeccatissimo gioco di contrasti: pubblico e privato, spersonalizzazione ed egocentrismo, annullamento e prevaricazione, dignità e potere, amore e ossessione, forma e contenuto, essere ed apparire, realtà ed illusione.
E tuttavia, se esiste un messaggio, non può che essere questo: non è lo strumento ad essere cattivo, ma l'uso che se ne può fare.

La prima stagione racconta il naufragio etico diffuso in tutti gli strati sociali: non si salva chi comanda, non si salva la società, non si salva la famiglia.
"Messaggio al Primo Ministro": a quali sordidi esiti può portare il potere ipnotico dei media?
"15 milioni di celebrità": cosa si è disposti a fare pur di apparire?
"Ricordi pericolosi": cosa succederebbe se avessimo a disposizione l'intero backup della vita vissuta da noi e dalle persone che amiamo?

Una serie perfetta, assolutamente imperdibile.