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FACE (1997) regia di Antonia Bird

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Spotify     7 / 10  24/10/2015 16:31:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon thriller britannico anni 90. Si fa notare soprattutto per la presenza di Robert Carlyle, interprete di Begbie in "Trainspotting" pochi mesi prima. E' un film con evidenti caratteri "tarantiniani" come un contenuto ma suggestivo, uso della violenza pulp, e dialoghi talvolta molto ironici che danno quel tocco di black comedy. A parte questo però, la Bird riesce a girare un'opera molto personale, si sente che non è americana, non ci sono tutti quegli improbabili inseguimenti ed esplosioni varie. Poi l'altra cosa è che per una volta i protagonisti della storia sono una banda di delinquenti e non i super poliziotti. Magari, la regista si ispira un po' troppo alle "iene" di Tarantino, però alla fine, le influenze di tale pellicola restano sullo sfondo (registicamente, non a livello di sceneggiatura), visto che lei è riuscita a modellare il suo lavoro come voleva, dandogli, appunto, quel tocco di personale. Buonissimi gli attori: Carlyle si dimostra un validissimo interprete, sicuramente non eccezionale, però raffigura bene l'immagine di un personaggio tormentato e alla volta di un bivio: o l'amore o il male. Buoni anche gli attori che fanno rispettivamente Dave e Steve. Il finale dona qualità, forse è l'unico punto in cui subentrano chiare influenze americaneggianti, tuttavia è ben diretto, c'è tensione e un' imprevedibile e ben studiato colpo di scena. Regia sapiente, nulla di straordinario, però riesce a trasmettere ritmo e suspense. Poi la regista ci mostra l'altra faccia di Londra, una faccia spietata, un po' come ha fatto Hill con "I Guerrieri della Notte" ambientato a New York, che non perdona nessuno e ribadendo ancora una volta che il crimine è anche nelle metropoli più amate di sempre e dove si pensa quindi che non possa succedere nulla. Attori diretti molto bene, tutti molto credibili, ma è la caratterizzazione e l'analisi psicologica dei personaggi che è sviluppata alla grande. Soprattutto quella del protagonista, il quale ci viene mostrato prima in numerosi flashback quando era un umile comunista che si batteva per la causa e invece dopo come criminale scaltro che ha un gran conflitto interiore. In generale l'impianto registico narrativo è molto solido. La Bird si dimostra anche abile a mischiare più generi: si spazia dal thriller all'action, dal noir al dramma fino alla commedia nera. Si sceglie per una fotografia molto torbida (anche perchè, se non sbaglio, questa pellicola è solo per la tv quindi non si poteva pretendere tanto) per far risaltare un po' il marcio che c'è in tutta la storia e anche per evidenziare il lato noir della pellicola. Ambientazioni particolari, vediamo una Londra completamente diversa, piena di vicoli oscuri, zone malfamate. Tutto realizzato degnamente e valorizzato dalla regista. Bella la colonna sonora, molto inglese con sonorità folk a acustiche. Altra caratteristica che rende la pellicola tipicamente britannica. Con la sceneggiatura scendiamo di livello: troppo simile a "Reservoir Dogs", troppe analogie, anche i personaggi somigliano a quelli dell'esordio tarantiniano. Almeno i dialoghi salvano in parte il tutto, però per il resto, è un po' tutto da rivedere. Bello il messaggio finale, un po' stereotipato ed anche simile in parte a quello di "Trainspotting" però è bello ugualmente.

In generale un discreto filmetto, abbastanza caratteristico. Un 7 scarso.