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MEN IN BLACK II regia di Barry Sonnenfeld

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Spotify     6 / 10  29/07/2019 15:12:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nulla di che questo sequel di "Men In Black", anche se è un film che si lascia tranquillamente guardare.
Rispetto al primo episodio, la storia ha delle soluzioni parecchio scontate e prevedibili, oltre a qualche altro errore piuttosto grossolano. Tuttavia, le risate si fanno e si passano 80 minuti in spensieratezza.
La trama vede di nuovo protagonista l'agente J, alle prese con la malvagia "Seerlena", un aliena che è giunta sulla terra per impossessarsi della "Luce di Zartha", portata tempo prima sul pianeta dagli "Zarthani", allo scopo di proteggerla proprio da "Seerlena". Per risolvere il problema, serve l'intervento dell'agente K, ora in pensione e con la memoria cancellata. Toccherà dunque a J rintracciare il vecchio collega e combattere la malvagia aliena.
Come detto, rispetto al primo capitolo, questo "MIB II" risulta inferiore. E' molto più scontato, banale, soluzioni di trama sbrigative e quant'altro. Resta tuttavia una pellicola che si lascia guardare, anche grazie all'esigua durata.
La caratterizzazione dei personaggi è così e così: stavolta, sia l'agente J che l'agente K vengono più generalizzati dal regista. E' anche vero che li avevamo già conosciuti per bene col primo "MIB", però, in più di qualche circostanza, appaiono un po' troppo improvvisati, senza gran carattere. Non manca certo la simpatia, provocata nell'astante da entrambi, grazie anche a 2 o 3 gag ben riuscite, però c'è la sensazione che si potesse fare di meglio. Gestita malissimo invece la storia d'amore tra Laura e J. Idem per il personaggio della stessa Laura. Il flirt tra i due protagonisti si basa sui più autentici cliché e, sembra stia sempre li per svilupparsi, ma poi non succede nulla. Stesso discorso per Laura, soggetto fin troppo standardizzato, non aggiunge nulla all'economia del film.
Maluccio anche la sceneggiatura: troppi stereotipi, impianto narrativo piatto, colpi di scena prevedibilissimi, stesura dei personaggi così e così. I dialoghi si salvano, per lo meno sono divertenti e riescono a catturare l'attenzione dello spettatore. Da sottolineare anche tutto lo sviluppo del recupero della memoria dell'agente K, frangente della pellicola scritto (e realizzato) molto bene.
Altra cosa poco convincente, sono gli effetti speciali. Quelli del primo film erano ottimi, credibili, mentre quelli di questo sequel appaiono troppo "plasticosi" e computerizzati. Peccato perché in un film del genere, gli effetti significano tanto.
Il finale è di una banalità impressionante: sviluppato in maniera sbrigativa, cose che vengono tralasciate ecc... lo spettatore resta con una sensazione di vuoto.
Il ritmo è buono, si trascorre un'ora e venti a cervello spento. Non ci sono momenti da ricordare, però alla fine la visione è piacevole.
Buona la fotografia, risalta parecchio nelle scene notturne, le quali oltretutto predominano.
Azzeccata anche la colonna sonora, dona un po' di vivacità.
Il cast se la cava: Will Smith è sempre una garanzia, forse in questo film era anche lui un po' spento, però riesce sempre a far divertire. E poi alcune sue espressioni troppo forti. Da segnalare anche il sempre ottimo doppiaggio di Sandro Acerbo.
Tommy Lee Jones molto bravo, si percepisce tutta la sua esperienza e la sua versatilità. Fortissimo in alcuni momenti. Gran interpretazione dei dialoghi.
Presenza speciale di Lara Flynn Boyle, la "Donna" di "Twin Peaks", nel ruolo di "Seerlena".

Conclusione: alla sufficienza, seppur un po' striminzita, il film ci arriva, però è nettamente inferiore rispetto al primo capitolo. Se siete fan del franchise allora potete vederlo, altrimenti "MIB II" si può tranquillamente evitare.