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CABIN FEVER: PATIENT ZERO regia di Kaare Andrews

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BlueBlaster     6 / 10  18/03/2014 16:45:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La "saga Cabin Fever" su di me ha avuto uno strano gradimento: il primo capitolo di Roth (che ora ricordo relativamente poco) non mi era piaciuto a parte le location boschive, il secondo film girato e poi rinnegato da Ti West (nel suo essere un irriverente delirio splatter misto a teen-movie) lo avevo trovato piacevole nel suo genere...questo terzo capitolo/prequel (ma ne arriverà un quarto successivo a questo che racconterà la storia immediatamente antecedente al primo film di Roth) mi è piaciuto comunque più del primo, insomma una saga in salita a mio gusto personale.

E' un film strano perché per certi versi l'ho trovato ottimo ma per altri aspetti uno schifo...per dire le interpretazioni sono piuttosto mediocri e la sceneggiatura strutturata maluccio nonostante si tenti di farla articolata e con colpi di scena!
Il livello gore è però parecchio elevato e di buonissima qualità, ci sono delle scene horror tesissime e con un'ottima atmosfera, la fotografia che mescola l'oscurità al rosso sanguigno mi ha convinto, le location discrete e lo score sonoro (oltre che il sonoro in generale) funzionale.
Nel cast c'è Sean Astin (il capobanda nei Goonies per intenderci) che ricopre un ruolo centrale ma allo stesso tempo marginale...è lui il PAZIENTE ZERO e lo si vede in quarantena, allo stesso tempo però la storia principale riguarda dei giovani amici che si ritrovano in un'isola caraibica (la trama scritta parla di una nave ma in realtà è una barchetta con quattro gatti a bordo).
Quello che ci tengo a dire è che il cast in generale non brilla ma è passabile, il problema è che proprio Sean Austin ossia l'unico "famoso" è la fetecchia del film...ingrassato, inespressivo, imbarazzato, goffo...in due parole INUTILE ed INCAPACE!

Insomma il film ha delle scene che sanno regalare qualche leggero spavento e ricche di pathos (parlo di quando i ragazzi si trovano tra i cunicoli ed i laboratori dell'isola)...gli infetti virano più sullo stile zombie e sono parecchio schifosi nel loro marciume.
Come dicevo lo splatter-gore è parecchio ed una scena su tutte sarà CULT...un combattimento a mani nude tra donne, che più che una "lotta nel fango" diviene una lotta tra viscere/sangue/pelle...davvero una sequenza disgustosa quanto divertente!!!
Tuttavia, da uno script decente, ne esce una sceneggiatura composta da due storie principali a loro volta contenti del background...ma nulla è sviluppato sufficientemente, le cose si confondono e molte idee sembrano campate in aria!
Non si capisce bene da dove sia cominciato il tutto e dove andrà a parare, non si capiscono certi comportamenti nel finale....e proprio il finalissimo riserva un paio di colpi di scena correlati di SPIEGONE che però lascia ancora più perplessi anche se risolve un paio di situazioni ambigue che si erano viste nel film.
Vedremo nel prossimo capitolo dove si andrà a finire.
A me non è dispiaciuto...bisogna sapere cosa si andrà a vedere ma come horror-splatter-infetti risulta guardabile, mai pesante e riesce nel suo intento di disgustare e creare tensione!