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LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI (1960) regia di Roger Corman

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RedPill     4½ / 10  23/12/2009 17:48:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho una sorta d'indignazione morale, o forse è gelosia, quando vedo spendere milioni di dollari per un film. [cit. Roger Corman]
Mantenendo fede alle sue parole, con un limitato budget di 30.000 dollari da lui stesso stanziati, in soli tre giorni, Corman confeziona una commedia "horror" che a distanza di cinquant'anni, seppur suscitando (probabilmente) tutt'altro tipo di emozioni, risulta ancora essere per certi versi apprezzabile.Ciò principalmente è dovuto, non tanto all'indiscussa originalità del soggetto, che tale rimane, ma più che altro, alla particolarità dei suoi personaggi, vero elemento catalizzatore della pellicola stessa.Al di là di questi due fattori però, la "piccola bottega di Corman" non ha molto altro da offrire se non un paio di flebili risate.Quindi, consapevole del fatto che, a prescindere dai valori investiti in essa, un'opera cinematografica si possa mantenere nel tempo fino a poter essere considerata un Cult, in questo caso non mi sembra però vi siano elementi in grado di poterla far apparire come tale, pur rispettando il pensiero del regista e riconoscendo a lui i meriti per la sua intraprendenza.Proprio quest'ultima, infatti, rimane forse il vero motivo grazie a cui il suo lavoro è riuscito a sopravvivere nel corso degli anni, e per il quale andrebbe almeno considerata una visione; anche per rendersi conto, che forse, non è poi tanto peggio di certe faraoniche cine-produzioni spazzatura a cui siamo ormai abituati, utili solamente a consolidare il mercato del mais.