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LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI (1960) regia di Roger Corman

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Testu     5½ / 10  28/03/2019 01:08:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In questa prima versione vi sono più personaggi ricorrenti, il datore di lavoro è più signorile e l'impostazione umoristica è, per quanto sempre bizzarra, più vicina a quella da cartone animato. Il Seymour di Haze è meno introverso e più imbecille di quello di Moranis, con cui, nonostante la buona volontà, non può reggere il confronto... d'altro canto la sua Audrey è positivamente più santa e meno oca. Il finale è mediocre, ma in parte giustificato dai limiti tecnici e temporali che avevano.

In definitiva, un titolo sicuramente particolare e piacevole, ma non di più.


Ps: Comprendo che si volesse una voce riconoscibile per la pianta, ma la scelta di Oreste Baldini non mi ha convinto granchè, tra l'altro in questa versione, la pericolosità del vegetale, nonostante alcune trovate improvvise è molto minore.