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LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO regia di Woody Allen

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atticus     9½ / 10  21/05/2010 00:13:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nostalgico, struggente, ironico. Un film splendido e rimasto ineguagliato sulla 'con-fusione' tra realtà e immaginazione, in cui la fantasia si fa vita vera e piomba giù dallo schermo cinematografico per rendere migliore l'esistenza grigia dello spettatore.
Non siamo più abituati, in tempi di azione e tridimensionalità, a sceneggiature tanto dense, tanto gustose e cosi geniali (tra le tante battute memorabili, "Mi sono innamorata di un uomo perfetto, ma è immaginario. Beh non si può avere sempre tutto!"). Per non parlare della sublime resa visiva del sottile gioco metafilmico in cui ogni regola spazio-temporale sembra sospesa, con l'America della grande depressione magistralmente fotografata a far da cornice.
Il cinefilo sognatore non potrà far altro che abbandonarsi al delizioso meccanismo, trovando giusta identificazione nel volto stupito di una Mia Farrow davvero meravigliosa. E anche Jeff Daniels in un duplice ruolo tra spacconaggine e tenerezza non è mai sato cosi bravo.
Straordinario capolavoro di delicatezza, profondamente devastante per ricchezza tematica, l'atto d'amore supremo di Woody Allen nei confronti della settima arte e uno dei più mirabili esempi della forza propulsiva del cinema.