GianniArshavin 7½ / 10 29/06/2014 12:50:04 » Rispondi Continua l'epopea della ninfomane Joe , in questo secondo e conclusivo volume dell'opera ,originariamente unica, ideata da Von Trier per chiudere la sua lunga trilogia sulla depressione iniziata con "AntiChrist". Questa seconda parte mantiene e conferma quelli che sono i pregi e i difetti di questo coraggioso progetto: a momenti di grande intensità , emozionanti e profondi il regista affianca spezzoni sopra le righe , a tratti gratuiti, che francamente considero superflui e non necessari per la riuscita del titolo. Il tema abbastanza scottante si presta a momenti fuori dagli schemi , ma a questo giro ho notato nel cineasta danese un certo compiacimento nel voler a tutti i costi provocare e scandalizzare , cosa di cui i suoi film non hanno affatto bisogno. Fortunatamente Von Trier è un regista e sceneggiatore sapiente e sa inserire nelle sue storie argomenti e contenuti talmente interessanti da eclissare anche le cadute di stile , e " NYMPHOMANIAC" non fa certamente eccezione. Bene il comparto tecnico (colonna sonora fantastica) ed il cast di stelle che non si calpestano i piedi fra loro. Devastante e crudo il finale , uno degli aspetti migliori della pellicola , un cazzotto nello stomaco che rimescola tutte le carte in gioco e dona una degna e amara conclusione alla trilogia in pieno stile Von Trier. In sistesi "NYMPHOMANIAC" non è un'opera perfetta o esente da difetti ma bisogna dire che nel complesso conferma la verve e la classe di questo autore , sicuramente fra i migliori della sua generazione. Personalmente ho preferito altri suoi lavori ma la suddetta ultima fatica nel danese merita comunque di essere vista e compresa.