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NYMPHOMANIAC - VOLUME 2 regia di Lars von Trier

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rain     7 / 10  08/01/2024 19:24:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
PICCOLI SPOILER PRESENTI

Commento valido per entrambi i capitoli che considero come un unico film. A voler bilanciare i due, va detto che la prima parte è migliore, più energica e meno persa in fronzoli, ma i due segmenti sono le due fasi, ascendente e discendente, di una parabola e devono perciò essere considerati indissolubili uno dall'altro.

Visti entrambi i capitoli nella loro versioni integrali (devo dire che guardarli uno dietro l'altro è stata una mattonata non indifferente) e prive di censure si fa strada l'idea che, con tutte queste sequenze di sesso esplicito, Trier abbia cercato soprattutto lo scandalo a tutti i costi, anche andando ben oltre a quanto strettamente necessario, facendo emergere la parte esibizionista del regista danese. Una voglia di scioccare messa in mostra non solo con il sesso ma anche con sequenze dure come pugni nello stomaco (vedere ad esempio la parte dell'aborto). Altrettanto evidente è che il film in questione non è solamente una messa in scena delle più disparate perversioni sessuali, anzi; "Nymphomaniac" è un cinema che ci racconta tutto l'arco di vita di un/una sesso-dipendente (una dipendenza spesso sottovalutata dalla pubblica opinione), un percorso attraverso tutti i tipi di esperienze dai rapporti occasionali a quelli con il vero amore, passando poi per il ménage à trois, l'omosessualità o esperienze più "estreme" come il sadomasochismo. Quella raccontata è la vita di una persona a tutti gli effetti normalissima, con un problema che in questo caso non è la droga o il gioco d'azzardo ma la dipendenza dal sesso, e che per questo motivo è vittima, oltre che della dipendenza stessa, dei pregiudizi cui solo il personaggio interpretato da Skarsgard ne rimane fuori (almeno fino al finale).
Quindi una storia che vale la pena essere raccontata ed ascoltata comprensivamente di tutte le sequenze esplicite che in questo caso sono lo zampino di un regista fuori dagli schemi come Trier. I pregi sono tanti e non vanno nascosti dietro un argomento, il sesso, che da sempre viene "malvisto" in molti ambiti; detto ciò siamo estremamente lontani dallo scomodare la parola "capolavoro" per un film che a mio parere non è neanche tra i migliori di Trier.