elio91 8½ / 10 04/10/2009 23:52:35 » Rispondi è il primo film che vedo di Greenaway e da quello che avevo sentito pensavo di annoiarmi e invece mi ha preso sin da subito. Le inquadrature sono stilisticamente perfette (anche se un pò stucchevoli a volte) e non è un film fatto solo per le immagini come dicono i critici che lo denigrano,anzi la storia è molto importante. C'è un senso fortissimo di morte,emulazione e rinascita,si capisce che l'Arte sia destinata a ripetersi negli anni. E che,come scrive Palahniuk in Diary,la vera Arte si puo avere solo se si soffre. Non c'è Arte senza dolore. L'unico rischio di Greenaway è che alcune scene possano essere considerate come puro e semplice esercizio di stile ma non in questo film,perlomeno. è vero che però ci sono alcuni punti abbastanza monotoni. Rimangono splendide le inquadrature quasi sempre statiche che danno la sensazione di vedere un quadro antico in movimento. La colonna sonora è molto bella ma la cosa più bella del film,neanche a dirlo,è Roma. Mi vengono i brividi a pensare che tutta questa cultura che abbiamo praticamente a portata di mano e di occhio da moltissimi venga ignorata e anche demolita,in alcuni casi. Sono sorpreso anche dai pochi voti a questo film. Di amanti del cinema d'autore ce ne sono molti e se leggono questo commento vorrei consigliargli proprio di procurarsi questo film. Non se ne pentiranno,a patto di non essere tra quelli che si annoiano se un film è "lento". Voglio vedere altro di questo regista,mi ha sorpreso piacevolmente.